Quasi 1 milione di euro per l’hub
Il bando in questione è mirato alla “fornitura e posa in opera, comprensiva di trasporto, installazione, montaggio e manutenzione di strutture di attendamento per accoglienza dei migranti presso il porto di Taranto e il porto commerciale di Augusta”.
Sul sito internet di Invitalia è possibile visionare, nel dettaglio, tutti gli interventi previsti per la realizzazione delle opere al porto di Taranto. “Impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi: importo 191.004 euro; impianti idrico-sanitari, cucina, lavanderie: importo 83.439 euro; impianti termini e di condizionamento: importo 20.105 euro”. L’importo complessivo dei lavori per il cosiddetto “hub” di Taranto è di circa 1 milione di euro. Il termine ultimo per presentare le offerte scadrà il prossimo 9 dicembre.
La decisione del Ministero degli Interni, all’indomani degli attentati di Parigi ad opera dell’Isis e del clima di tensione che ha messo sul piede di guerra le potenze mondiali, torna a far discutere.
«Se tutto verrà fatto nell’ottica della sola identificazione, e quindi della permanenza nell’hub degli immigrati per 48 ore, saremo d’accordo - spiega il presidente dell’associazione Salam, Simona Fernandez. Ma il progetto non deve andare a ledere il diritto che ha questa gente di raggiungere altre destinazioni, che non significa, come molti pensano, vivere nella clandestinità. Ci risulta - rimarcano dall’associazione Salam - che il ministro Alfano sia venuto a Taranto almeno un paio di volte per effettuare sopralluoghi nell’area portuale. In ogni caso le premesse dell’iniziativa sembrano buone. Bisognerà vedere se saranno rispettate senza snaturare l’idea iniziale».
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