lunedì 30 novembre 2015

Sui fatti di Parigi: a chi vuole davvero parlare, confrontarsi, capire, agire

3 compagni di TA sono stati a Parigi la settimana dopo l’orribile attentato ISIS.
Ci sono andati per un convegno internazionale sui 10 anni dalla rivolta delle banlieues francesi. Anche in quei giorni di rivolta nostri giovani compagni ci erano stati e anche allora avevamo fatto un convegno per sostenere e capire.
Sono quindi stati nella Parigi blindata, nelle banlieues assediate, hanno parlato con i compagni francesi e con compagni, lavoratori giovani donne di diversi paesi europei
convenuti a Parigi in quella settimana calda.
Hanno affrontato i problemi dell’imperialismo e della guerra in Medio Oriente, Libia ecc, del terrorismo Isis e dei suoi armatori e finanziatori, dagli USA alla Turchia, alle monarchie arabe ecc.
Hanno parlato dello stato di assedio e del sostegno alla gioventù proletaria ribelle e alle masse sfruttate impoverite, criminalizzate e calunniate dei quartieri poveri delle metropoli e cittadelle dei paesi europei.
Hanno parlato di Italia e delle banlieues italiane...
ma anche di quelle tarantine, Paolo VI ecc, di giovani disoccupati, di famiglie povere, di quartieri desolati e abbandonati;
di razzismo e xenofobia, di repressione  e marginazione verso chi lotta e si ribella.
Hanno saputo e visto che a Parigi , come in Italia, come a Taranto, ci sono gente che non si interessa di guerre, miseria e morte in tanta parte del mondo per mano dei governi occidentali e si fanno influenzare da opinioni razziste, come ci sono migranti che arrivano da queste guerre e povertà sulle nostre coste e città e che invece si fanno coinvolgere facilmente in opinioni reazionarie.
Ma hanno visto, e parlato, anche organizzazioni, comitati che si dicono di sinistra, antirazzista o addirittura che si autodipingono come antagonisti... ma che non fanno nulla nelle lotte, non sono mai con le masse povere e sfruttate quando si ribellano e lottano, si riempiono la bocca di migranti, ma quando questi rivendicano diritti elementari, quando lottano quando rischiano non li appoggiano, e lasciano che le città e i quartieri, a Parigi come Taranto, si blindino e restino nelle mani di polizia, carabinieri, vigili urbani, telecamere, ecc, senza dire ne A nè B...
Ecco, di Parigi e di tutto questo vorremmo parlare, capire, agire
Giovedì 3 dic. alle 19 via Rintone 22 Taranto
3471102638
30 novembre 2015

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