mercoledì 18 novembre 2015

Sui fatti di Parigi - lettera aperta

Ai lavoratori, giovani, donne, cittadini di Taranto

Siamo tutti colpiti e sgomenti per gli attentati di Parigi e per la situazione che si stà determinando nel mondo.
Siamo tutti solidali con le vittime innocenti di questa strage.
Ma non bisogna portare il cervello all'ammasso e farci trascinare in una guerra che non ci appartiene, da parte di Stati, governi che non sono nostri rappresentanti, ma nostri nemici ogni giorno negandoci lavoro, salari decenti, servizi sociali efficienti, e soprattutto un presente e un futuro molto difficile per le masse popolari e i giovani in particolare.

Per questo bisogna dire forte e chiaro alcune cose:

I governi imperialisti Usa in testa, Europa, Francia in prima fila, con Italia di Renzi al carro, prima sostengono e armano per i loro interessi i terroristi fascisti ISIS e i governi loro complici Turchia, monarchie del petrolio ecc, in contrasto con quelli altrettanto imperialisti di Russia, Cina e governi e regimi ad essi legati, e poi... la guerra torna a casa... con gli orribili e indiscriminati attentati di Parigi.
Ora questi governi infami rispondono con la intensificazione della guerra che colpisce da sempre innanzitutto le popolazioni civili, provocando stragi e distruzioni.
Noi non vogliamo nascondere la testa, si fanno quotidianamente massacri in Siria, in Kurdistan, a Gaza e Cisgiordania, in Turchia e in tutto il Medio Oriente verso palestinesi, kurdi e masse arabe, e in cui tanti giovani, donne e bambini vengono uccisi e straziati.
Ora questi governi rispondono con lo stato di polizia, la cancellazione dei diritti delle persone, con Stati di emergenza che colpiscono non certo ISIS, come Parigi dimostra, ma le masse popolari, le libertà e le lotte di opposizione contro la crisi, la guerra, ecc..
Ora questi governi scatenano la caccia di stampo razzista contro cittadini di religione islamica, contro i migranti, i giovani e la povera gente dei quartieri poveri a Parigi, come ovunque.
Ora colpevolizzano i migranti che fuggono, morendo nei mari e nelle terre che attraversano, dalle guerre imperialiste e tante volte dal terrore fascista ISIS, fuggono dalla miseria e povertà provocata dai padroni del mondo e dai nostri governi; migranti che invece hanno bisogno di solidarietà, asilo, libertà di circolazione, diritto di cittadinanza contro gli sciacalli razzisti come Salvini e suoi alleati.

Per queste ragioni noi dobbiamo
- denunciare e lottare contro il terrorismo delle bombe imperialiste per i profitti dei mercanti guerra e il controllo del petrolio e contro il terrore antipopolare delle bande ISIS
- sostenere le masse kurde e quelle che in tutto il Medio Oriente e il mondo arabo lottano contro ISIS, contro i regimi antipopolari, contro l'imperialismo Usa, russo, europeo
- lottare contro il nostro governo che ci scarica la crisi addosso e ora ci trascina in guerre che non sono nostre e taglia le libertà nel nostro paese.
DOBBIAMO
unirci per costruire insieme un mondo libero da imperialismo, guerre, oppressione e miseria, in cui si possa vivere nella giustizia e libertà e non morire!

Operai, lavoratori, precari, disoccupati, donne dello Slai cobas per il sindacato di classe Taranto invitano a un incontro di approfondimento sabato 28 novembre 2015 ore 18.30, presso sede slaicobas via Rintone 22 Taranto.
slaicobasta@gmail.com – 3471102638
novembre 2015

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