"Sabato ventotto novembre, tutta la stampa borghese riporta le parole del ministro del Lavoro pro tempore – l’ex presidente di Legacoop, l’imolese Giuliano Poletti – secondo il quale “Dovremmo immaginare contratti che non abbiano come unico riferimento la retribuzione oraria”; come a dire: il salario deve essere legato al soddisfacimento delle pretese del padrone. Si tratta, in tutta evidenza, di una vera e propria str…ata;
Ma non è soltanto a livello romano che si assiste a dichiarazioni di questo tenore: anche a Genova, dove lo stesso giorno si tiene l’assemblea regionale degli iscritti PD – alla presenza del commissario David Ermini, si ascoltano uscite dello stesso tenore.
Qui, a dare il peggio di sé ci pensa il segretario provinciale che ritiene obbligatorio “avere il coraggio di andare a dire ai lavoratori Ilva che la pretesa di distogliere risorse dalla riqualificazione di Cornigliano per andare a garantire l’integrazione del loro reddito è una cosa che non si può più fare”.
A giudizio di chi scrive deve essere lui – insieme con i suoi accoliti di via Anton Maria Maragliano 3/5 – ad andare a lavorare onestamente per vivere, invece di continuare a mangiare sulle spalle dei lavoratori che sono stanchi di fare sacrifici per pagare lauti stipendi a gente del tutto incapace come lui.
Da Genova, 30 novembre 2015
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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