Cambia padrone, ma la situazione resta come prima e peggio di prima. La produzione al massimo per il profitto era la legge di Riva e ora è la legge che persegue ArcelorMittal.
L'"assicurazione" di Mittal di star rispettando l'Aia non può certo assolvere, visto che proprio le misure per evitare le emissioni della cockeria non sono - come scrive l'articolo - mai state inserite nell'Aia. E per queste emissioni i primi a subire gli effetti più pesantemente nocivi sono gli operai che lavorano alla cokeria, quindi gli abitanti dei quartieri.
Ma Mittal promette che entro il 2023 lo stabilimento di Taranto sarà il "gioiello d'Europa". E questa sarebbe una consolazione? Fino al 2023 quanti altri ammalati, quanti tumori, quanti morti ancora?!
Che si estenda subito ad ArcelorMittal l'azione della magistratura!
Ma soprattutto che gli operai si ribellino subito, si rifiutino di continuare ad essere vittime sacrificali del profitto padronale.
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