Oggi pubblichiamo le parti più importanti della testimonianza al processo Ilva "Ambiente svenduto" resada un operaio dell'Ilva Slai cobas,
parte civile.
E' significativo, e anche divertente, la querelle fatta da uno degli avvocati degli imputati, Loiacono, che ha tentato di mettere in difficoltà, non far dire le cose vere all'operaio. Ma inutilmente, l'operaio gli ha restituito "pan per focaccia"!
Ricordiamo che raccoglieremo tutte le testimonianze in un dossier, in uscita il 13 marzo - giorno dell'incontro/convegno/assemblea - per info slaicobasta@gmail.com 347-5301704
E' significativo, e anche divertente, la querelle fatta da uno degli avvocati degli imputati, Loiacono, che ha tentato di mettere in difficoltà, non far dire le cose vere all'operaio. Ma inutilmente, l'operaio gli ha restituito "pan per focaccia"!
Ricordiamo che raccoglieremo tutte le testimonianze in un dossier, in uscita il 13 marzo - giorno dell'incontro/convegno/assemblea - per info slaicobasta@gmail.com 347-5301704
DEPOSIZIONE
DELl'OPERAIO ILVA
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Senta, lei dove ha lavorato e dove lavora?
OPERAIO
ILVA - Allora, io ho lavorato sino al 31 ottobre del 2018 in Ilva.
Dico sino al 31 ottobre perché dal primo novembre sono in cassa
integrazione.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Da quando lavora all’Ilva?
OPERAIO
ILVA - 3 giugno 2003.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Senta, in che reparto lavorava?
OPERAIO
ILVA - Alle officine generali, OME MUA.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Nell’ambito della sua attività lavorativa, ha
potuto constatare la presenza di agenti inquinanti in mezzo ai quali
era costretto a lavorare?
OPERAIO
ILVA - Sì. L’officina dove lavoro io è situata proprio accanto
all’acciaieria (Acciaieria 1) e molto spesso si vedevano si
vedevano le fumate dello slopping, fumate rosse dai camini
dell’acciaieria.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - C’erano poi altri tipi di agenti inquinanti in altri
reparti che lei frequentava?
OPERAIO
ILVA - Io le posso raccontare di un esposto che fu fatto da parte
dello SLAI Cobas in un’occasione.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - È un esposto che fece anche lei?
OPERAIO
ILVA - Io contattai la mia coordinatrice...
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Lei assistette direttamente a questo fenomeno?
OPERAIO
ILVA - No, direttamente no. Però l’esposto fu fatto perché ci fu
uno sversamento di ghisa granulata in un deposito dove non doveva
essere.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Ma lei l’ha visto questo sversamento di ghisa
granulata?
OPERAIO
ILVA - No, visto no. Non ci è permesso allontanarci dal nostro
reparto.
AVVOCATO
S. LOJACONO - Come fa a segnalarlo, se non l’ha visto? Mi sfugge!
OPERAIO
ILVA - Un attimo che ci arrivo!
AVVOCATO
S. LOJACONO - Mi oppongo alla domanda perché la domanda è nociva.
Ha risposto
che non l’ha visto. La domanda...
che non l’ha visto. La domanda...
OPERAIO
ILVA - Se lei mi lasca rispondere... Se mi lascia rispondere...
AVVOCATO
S. LOJACONO - Lei però faccia fare a me l’Avvocato! Posso fare
l’opposizione? L’opposizione è in questo senso. La domanda “L’ha
segnalato?” è nociva alla sincerità della risposta perché è in
contraddizione diretta con le risposte precedenti del teste che ha
detto di non averlo visto.
OPERAIO
ILVA - Ma assolutamente no! Se posso finire magari...
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Peraltro stava rispondendo spontaneamente.
PRESIDENTE
S. D’ERRICO - Stia tranquillo, signor Semeraro.
AVVOCATO
S. LOJACONO - Magari se viene spiegato al teste che deve aspettare
che il Presidente gli dia… Lei non è - diciamo - il protagonista
assoluto.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Però non è che, tramite l’opposizione, si possono
mettere in atto dei comportamenti intimidatori del teste!
AVVOCATO
S. LOJACONO - Io non metto in atto nessun comportamento
intimidatorio. Mi sono stufato in questo processo!
PRESIDENTE
S. D’ERRICO - Va bene. Avvocato, lei moderi i termini, per
cortesia.
AVVOCATO
S. LOJACONO - Non mi sembra che il teste si faccia molto intimidire.
Anzi invito il Presidente a dire al testimone che, mentre parlano gli
Avvocati e il Presidente, lui non credo che abbia diritto...
PRESIDENTE
S. D’ERRICO - Sì. Lei deve solo rispondere alle domande. Prego,
Avvocato, allora la riformuli.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - La ringrazio, signor Presidente. Che cosa è successo?
Cosa mi stava dicendo poco fa?
OPERAIO
ILVA - Allora, ci fu questo sversamento di ghisa perché nel reparto
nostro arrivava un odore nauseabondo, non si poteva lavorare. Fu
fatta la segnalazione dai colleghi della campata accanto alla nostra,
quelli che lavorano nella campata più vicina al perimetro
dell’officina - quella più vicina all’esterno - perché l’odore
era forte, non si poteva lavorare. Fu fatta la segnalazione dai
colleghi ai loro RLS e delegati sindacali e intervenne l’RLS della
FIM CISL, un certo D’Adamo Vincenzo. Questi fece lavorare i suoi i
lavoratori - i suoi iscritti - con le mascherine di carta. Cioè cosa
assolutamente assurda!
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Ecco. Perché lei dice che è una cosa assolutamente
assurda in quel reparto lavorare con le mascherine di carta?
OPERAIO
ILVA - Perché le mascherine di carta...
AVVOCATO
D. CONVERTINO - Chiedo scusa, testimone. Presidente, mi oppongo
perché stiamo chiedendo una valutazione al teste e non mi pare che
possa essere espressa.
PRESIDENTE
S. D’ERRICO - È un lavoratore, quindi può rispondere.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Allora le faccio un’altra domanda: usualmente i
lavoratori, in quel reparto, usavano mascherine di carta?
OPERAIO
ILVA - Soltanto in caso di lavorazioni particolari tipo molatura o
saldatura, più che altro molatura.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - E perché il rappresentante sindacale pretese che
venissero adottate le mascherine di carta in quell’occasione?
OPERAIO
ILVA - No, non pretese: consigliò. Per evitare di sentire
quell’odore. Le mascherine di carta servono, più che altro, per
fermare le polveri e non gli odori. Per gli odori noi abbiamo altre
maschere con i filtri.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Lei ha potuto apprendere da dove derivasse
quell’odore?
OPERAIO
ILVA - Derivava dall’esterno, in una zona compresa tra l’officina
e l’Acciaieria 1.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Lei ha saputo - e, se ha saputo, da chi ha saputo - da
che cosa era stato causato questo odore? Lei ha parlato prima di
sversamento di ghisa granulata.
OPERAIO
ILVA - Sì. Fu detto dal mio capo che quell’odore derivava da
questo deposito di ghisa che, secondo lui, era momentaneo perché non
era quello il posto dove andava depositata questa ghisa.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Sì. Può descrivere che cosa ha saputo dal suo capo e
magari come si chiama il suo capo?
OPERAIO
ILVA- Il mio capo è D’Andria Francesco. Lui soltanto ci disse che
c’era questo deposito di ghisa e che lo avrebbero risolto. Però è
stato risolto soltanto dopo la segnalazione fatta all’A.S.L..
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Eh. Sono state fatte delle segnalazioni all’Unità
Sanitaria Locale?
OPERAIO
ILVA - La facemmo noi la segnalazione. Io chiamai i miei coordinatori
dello SLAI Cobas e furono loro a fare la segnalazione all’A.S.L. e
alla Procura. Dopodiché, la mattina successiva, ci fu un intervento
e fu eliminato il problema... o - meglio - non eliminato: spostato,
perché poi la ghisa fu tolta di là e spostata in un altro reparto.
Non ricordo in quale reparto. Ricordo soltanto che c’erano alcuni
lavoratori che ci richiamarono a distanza di qualche giorno per
segnalare lo stesso problema dal loro reparto. Io lo so perché in
questo reparto lavora una persona di mia conoscenza, un camionista
che ogni tanto viene a caricare del materiale nel reparto nostro. Fu
lui... quando venne a caricare - un giorno - del materiale, fu lui a
dire che c’era questo problema della ghisa granulata al suo
reparto.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Intervennero altre organizzazioni sindacali, oltre
allo SLAI Cobas, nell’ambito di questo incidente?
OPERAIO
ILVA - No. Come le ho detto, intervenne l’RLS della FIM CISL. Credo
- ma non ne posso dare certezza - che intervennero anche gli altri
RLS della FIOM della UILM.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Ma ha notizie se fu fatto un esposto da parte di altri
rappresentanti sindacali o fu fatto solo dallo SLAI Cobas?
OPERAIO ILVA - Che io sappia no. Se è stata fatta non è a mia
conoscenza.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Lei ha notizia di altre esposizioni ad agenti
inquinanti, polveri e cose di altro tipo che ha dovuto affrontare
durante la sua attività lavorativa?
OPERAIO
ILVA - Sì, certo. Io posso parlare per il mio reparto. Noi lavoriamo
molto spesso con fiamme libere, cannelli o bruciatori. Quando si
riscaldano dei pezzi comunque c’è olio, grasso. Una volta
riscaldato, il pezzo comincia a fumare: c’è fumo di grasso, fumo
di olio. Io ricordo che qualche anno vennero fatti dall’azienda dei
rilevamenti ambientali per quanto riguarda i fumi, perché ci fu
detto che questi rilevamenti servivano per poter montare degli
aspiratori con dei filtri adeguati all’aspirazione di questi fumi;
cosa che non è mai stata fatta. Cioè ci furono questi rilevamenti
di fumi però poi cappe di aspirazione con i relativi filtri adeguati
non sono mai stati montati.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Ad ottobre 2018, quando lei era ancora in reparto - o
comunque sa da qualcun’altro e ci dice chi - sino ad oggi sono
stati mai montati questi filtri?
OPERAIO
ILVA - No. Al 31 ottobre no.
AVVOCATO
E. PELLEGRIN - Grazie. Per adesso nessun’altra domanda.
PRESIDENTE
S. D’ERRICO - Nessuna domanda. I difensori degli Imputati...
AVVOCATO
S. MAGGIO - Presidente, solo una cosa. Se può specificare a quando
risale questo esposto, cioè l’epoca in cui si sarebbe verificato
questo fatto.
OPERAIO
ILVA - Gennaio 2014.
PRESIDENTE
S. D’ERRICO - Senta, signor Semeraro, ha detto che lei lavora alle
officine generali. Vero? Vicino all’Acciaieria 1. Ha parlato di
questi fenomeni di slopping. Lei ha assistito personalmente a questi
fenomeni?
OPERAIO
ILVA - Sì, sì. Mi è capitato qualche volta di vederli, quando mi
trovavo all’esterno dell’officina per determinati lavori, lavori
straordinari. Mi è capitato qualche volta di poter vedere queste
fumate rosse dall’acciaieria.
PRESIDENTE
S. D’ERRICO - Che distanza c’è tra le officine generali e
l’Acciaieria 1?
OPERAIO
ILVA - In linea d’aria, ci saranno non più di cento metri.
PRESIDENTE
S. D’ERRICO - Senta, in che cosa consistono questi fenomeni di
slopping?
OPERAIO
ILVA - Sono fumate rosse: si vede fumo molto denso, rosso. Immagino
che, essendo rosso, contenga minerale di ferro.
PRESIDENTE
S. D’ERRICO - Senta, con che frequenza? Può dire per il periodo in
cui lei ha lavorato?
OPERAIO
ILVA - diciamo nell’arco del mese - la fumata, anche qualcuna in
più di una si verifica.
AVVOCATO
L. PERRONE - Quando parla di “una volta al mese” - o comunque con
questa cadenza - naturalmente fa riferimento sino al 2018, quando lei
ha prestato attività lavorativa?
OPERAIO
ILVA - Senta, forse nell’ultimissimo periodo si sono ridotte. Ma
comunque c’erano, erano presenti.
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