- i lavoratori delle pulizie degli uffici e immobili comunali, attualmente dip. Teoma, per cui rimane il passaggio di appalto alla Ditta di Roma, pare Servizi Globali, al 1° aprile;
- le lavoratrici degli asili di pulizie e ausiliariato;
- i lavoratori ex Pasquinelli, attualmente dip. Bitella, per cui la proroga scade al 31 marzo o addirittura prima se l'appalto di manutenzione del verde (di cui questi lavoratori fanno un pezzo) venisse aggiudicato prima - da questo appalto i lavoratori sono esclusi.
E non basta.
- Per i lavoratori Teoma c'è la minaccia di ridurre le ore da 4 a 3 - si stanno verificando il rapporto: metri quadri/persona, ma non si tiene affatto conto di tutti i mobili, le strutture che stanno in quei metri quadri; nonostante pretendano che vengano anch'essi puliti;
- per le lavoratrici degli asili, ancora ora si stanno completando gli atti per il nuovo appalto che devrebbe comportare l'aumento dell'orario di lavoro da 11 ore settimanali a 20, poi gli atti devono andare in commissione, poi in consiglio comunale... E intanto fino a quest'estate è sicuro che le lavoratrici resteranno alla miseria di 1,50 ore al giorno, con la sospensione estiva e quindi senza salario, e si continua a non riconoscere l'ausiliariato;
- per i lavoratori di pulizie e custodia strutture comunali, se è assicurato il lavoro fino a dicembre, è inaccettabile la discriminazione in atto tra i lavoratori, per cui alcuni fanno stabilmente ore di lavoro supplementare con aumento dello stipendio, mentre la maggiorparte no.
- Ma la situazione più grave riguarda i lavoratori ex Pasquinelli. Se termina l'appalto, rischiano di andare a casa. Nulla al momento è previsto per la loro continuità lavorativa, nè tantomeno per il loro reintro nel ciclo raccolta differenziata/selezione differenziata - che, bene che vada, comunque non si avvierebbe prima dell'estate, facilmente slittante al prossimo autunno.
LO SLAI COBAS VUOLE:
SICUREZZA E STABILITA' DI LAVORO!
CONDIZIONI DI LAVORO DIGNITOSE!
Inoltre è assurdo e inaccettabile come il Comune non rispetti le normali relazioni sindacali; al massimo, prima decide tutto poi informa a decisione già prese e immodificabili.
A questo si unisce una discriminazione in particolare verso lo Slai cobas sc, a cui da mesi non risponde alle decine di richieste di incontro.
MARTEDI' 19 ORE 18 RIUNIONE DEI LAVORATORI DEGLI APPALTI
NELLA SEDE SLAI COBAS
PER DECIDERE TUTTE LE AZIONI DA INTRAPRENDERE
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