Ieri con l'interrogatorio dell'ex direttore Buffo è emerso un pezzo di realtà.
Buffo, con sicumera, per molte ore ha sciorinato tutti gli interventi fatti a partire dal 2012 e 2013 di ammodernamento, manutenzione straordinaria degli impianti, controllo delle emissioni; sottolineando con un certo orgoglio che lui era stato la prima
persona ad aver avviato il progetto per la copertura dei parchi e che quanto si sta realizzando adesso è sulla base di quel progetto...; così come ha rivendicato che "nei 5 mesi della mia direzione ho
impegnato investimenti per 5milioni di euro", ecc. ecc.
MA. E' bastata una domanda del PM Buccoliero per smascherare tutta questa prosopopea.
A fronte del fatto che ad ogni momento Buffo dichiarava che gli ordini da lui firmati nel 2012/2013 per gli interventi da fare erano nel rispetto delle prescrizioni Aia e delle prescrizioni dei custodi del Gip Todisco e in particolare della Valenzano - volendo in questo modo dimostrare che l'Ilva era stata solerte nel merito e nei tempi nell'attuazione di quelle prescrizioni -, ad un certo punto il PM gli ha chiesto: "Quindi prima l'Ilva era sprovvista di questi ordini" - Tradotto: quindi, ammesso e non concesso che dal 2012 vi siano stati interventi per mettere in atto le prescrizioni (cosa solo parzialmente vera e in ogni caso totalmente insufficiente), questo vuol dire che fino ad allora nulla era stato fatto!?
Quindi è Buffo stesso con le sue dichiarazioni che afferma che (almeno fino al 2012/2013 - ma chiaramente anche dopo) l'Ilva inquinava, metteva a rischio la salute e la vita degli abitanti della città e degli operai!
E' facile immaginare che a questo punto in aula vi è stata bagarre; con gli avvocati degli imputati che hanno fatto di tutto per impedire quella "normale, semplice" domanda.
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