I giornali locali hanno dato molto spazio al processo che è iniziato martedì scorso contro ArcelorMittal per violazioni sindacali, su ricorso dell'USB, ma quasi nessuno ha scritto la cosa più importante:
la presenza al Tribunale di Taranto di via Marche di più di un centinaio di operai Ilva AS in cigs.
Operai che nella maggiorparte sono rimasti fino al primo pomeriggio, alla conclusione dell'udienza. Operai che hanno "invaso" prima lo spazio esterno del Tribunale, poi sono saliti vicino l'ufficio del giudice.
Operai che in alcuni momenti hanno fatto sentire la loro denuncia, protesta per come sono stati trattati da ArcelorMittal, buttati fuori dalla fabbrica, discriminati. Vari operai hanno detto che si doveva fare di più, "bloccare".
I coordinatori dello Slai cobas sc presenti hanno soprattutto spiegato che è tutto l'accordo in violazione delle leggi; che ArcelorMittal non sta tanto "violando l'accordo", ma sta violando le leggi. E che, quindi, è giusto, legittimo protestare, lottare per il rientro in fabbrica prima di tutto; così come pretendere che i sindacati che denunciano le violazioni ritirino la firma all'accordo.
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