sabato 2 febbraio 2019

Ma quali appelli... Se Di Maio, o chi per lui, viene a Taranto SARA' CONTESTATO!


Di Maio l’ingannapopolo torna a parlare dell’Ilva, dopo aver completato l’opera dei governi sciagurati, da Berlusconi a Renzi/Gentiloni/Calenda consegnando a scatola chiusa l’Ilva ad ArcelorMittal, dopo aver tradito platealmente i cosiddetti “elettori” e averli usati semplicemente come sgabello per vincere le elezioni e andare al governo e per dare una poltrona a cinque tizi di Taranto che sarebbero deputati al parlamento ma della cui presenza nessuno se n’è accorto – e forse questo è anche un bene…

Però siamo assolutamente stufi di associazioni, “genitori” che un giorno sì e un giorno no mandano appelli al governo, all’avvocaticchio che fa il presidente del consiglio e a Di Maio, perché vengano a Taranto. Di Maio a Taranto non è venuto perché sa bene di averla fatta grossa.
Ma ora non ha senso invitarlo a venire, perché se viene va contestato e non incontrato, perché a questo punto al tradimento di Di Maio avremmo anche il tradimento delle associazioni. Di Maio deve subire lo stesso trattamento di Renzi e di altri esponenti delle Istituzioni che hanno strumentalizzato la città, lavoratori, cittadini colpiti, famiglie di morti e ammalati, per i propri interessi politici ed economici, al servizio di chi comanda per davvero, ieri Riva, oggi ArcelorMittal.

Lo Slai cobas sc preannuncia sin da ora che se Di Maio sarà a Taranto sarà contestato, con tutti i mezzi necessari.

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