Dopo il cara di Mineo Salvini vuole chiudere il cara di Bari-Palese alla vigilia delle prossime
elezioni europee, lo stesso riguarda il Cara di Borgo Mezzanone a Foggia.
Nel cara di Bari vi sono attualmente 400 migranti e 96 operatori, in quello di Foggia 200 - che però aumentano per i lavori nelle campagne in estate.
"Questi centri nel tempo sono stati trasformati in strutture di accoglienza destinati ad ospitare i richiedenti asilo in attesa della definizione della loro domanda di protezione internazionale.
L’indiscrezione, confermata da ambienti sindacali, sta
creando parecchio scompiglio, perchè solleverebbe il dubbio sul
futuro dei migranti.
Secondo i dati in nostro possesso, 120 ospiti, quelli che non hanno
ancora ottenuto il permesso di soggiorno, sarebbero trasferiti nei Cas
Centri di Accoglienza Straordinari del nord italia, mentre circa 350
migranti finirebbero per strada. La chiusura del Cara causerebbe un
serio problema occupazionale: i 96 dipendenti dell’azienda che gestisce
il centro di accoglienza resterebbero senza lavoro".
Questi provvedimenti sono razzisti/fascisti. Succederebbe quello che è successo a Castelnuovo Roma, con migranti deportati, o messi in mezzo alla strada.
E' chiaramente una risposta repressiva alle lotte che soprattutto a Foggia ci sono state per avere alloggi veri, vicino ai luoghi di lavoro e alla legittima resistenza ai vari tentativi di sgomberi con la massiccia presenza della polizia, ma non solo, visti alcuni incendi a Borgo Mezzanone che erano alquanto dubbi.
E' voler cancellare due realtà di migranti che in tutti questi anni si sono organizzati, con l'aiuto di realtà solidali, e hanno fatto lotte, proteste dure, manifestazioni per il diritto al permesso di soggiorno, a contratti di lavoro dignitosi, ecc.
Per questo, anche la minaccia di chiusura deve trovare la giusta risposta di lotta.
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