sabato 2 febbraio 2019

La Tari aumenta - la Raccolta differenziata non si fa per tutta la città - I lavoratori-ex Pasquinelli Slai cobas, unici a porre la necessità di una vera raccolta differenziata come risorsa ambientale, economica, occupazionale, trovano un muro da parte del Comune o vengono addirittura minacciati

"La Tari aumenta per tutte le utenze ed in percentuale maggiore per quelle non domestiche. Gli aumenti per le attività del commercio e dell’artigianato potrebbero toccare il 5%. Aumenti ‘contenuti’, dice Dante Capriulo...
Come ampiamente affermato in altre occasioni, tale aumento non è giustificato dal livello del servizio offerto, molto al di sotto degli standard medi, ed è il risultato più in generale di una cattiva gestione dell’AMIU, e nello specifico della mancata attivazione della raccolta differenziata e della non programmazione delle politiche di gestione dell’intero ciclo di smaltimento dei rifiuti. Inoltre, laddove la raccolta differenziata è attiva (Talsano, Lama, San Vito) verrebbe addirittura a determinare una maggiorazione dei costi... Taranto supera di oltre il 28% il livello di spesa ideale e si colloca al 2° in Puglia – dopo Brindisi – in questa non onorevole graduatoria.
E’evidente che occorre reimpostare l’intera gestione del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, come da anni le associazioni di categoria vibratamente sollecitano, e che questo deve essere un obiettivo prioritario dell’Amministrazione comunale già da domani, altrimenti si continuerà a ricercare aggiustamenti dell’ultim’ora in prossimità della approvazione dei bilanci". (Dal Corriere di Taranto)

Lo Slai cobas denuncia questo aumento e si unisce a tutti coloro, associazioni, giornali, ecc. che denunciano lo stato vergognoso della raccolta differenziata a Taranto.
Anche quanto è accaduto il 31 gennaio a latere del Consiglio comunale è una dimostrazione di una posizione inaccettabile da parte dell'Amministrazione comunale.

Il giorno 31 gennaio una rappresentanza (5 persone) dei lavoratori ex Pasquinelli dello Slai cobas sc - che per 6 anni hanno fatto prima raccolta differenziata (e quando la facevano loro andava a percentuali alte e avevano stabilito un corretto e buon rapporto con gli abitanti di Lama/S.Vito) e poi selezione della differenziata alla Pasquinelli - dopo un'assemblea sindacale, è salita al Consiglio comunale per evidenziare, nel modo più tranquillo possibile, la necessità che il futuro del loro lavoro fosse nella RD, consegnare una lettera aperta a sindaco, assessori e consiglieri - di cui riportiamo stralci in coda - sollecitare l'Ass. Viggiano, dopo innumerevoli richieste di incontro mai riscontrate, a fissare una data di incontro per affrontare seriamente e costruttivamente questa problematica dopo quasi due anni di lavori precari e "tamponi".
Ma, invece che ascolto, hanno trovato:
un clima nuovo di divieti, anche di tenere in mano un piccolo cartello
un assessore, la Viggiano, che nonostante il preannuncio, solleciti anche durante il consiglio attraverso funzionari e altri assessori, faceva finta di non vedere i lavoratori e negava anche qualche minuto di interlocuzione
minacce verso i lavoratori, chiamando - per questo sì che si aveva tempo...? - la Ditta dove ora operano gli ex Pasquinelli, e facendo allarmismo, con una versione totalmente distorta dei fatti: secondo il Comune i lavoratori - che riopetiamo erano solo in 5! - stavano facendo una "manifestazione", avevano "invaso l'aula del consiglio comunale", diffondevano un volantino (quando la lettera a sindaco, consiglieri... pienamente legittima e annunciata, è stata poi consegnata da uno dei consiglieri che gentilmente e volontariamente l'ha fatto); aggiungendo anche ricatti non tanto velati di possibili conseguenze sull'appalto.
Il tutto accompagnato da una incremento immediato della presenza della Digos nei locali del Comune, con funzionari della Digos, però, altrettanto meravigliati di questo inutile allarmismo.

Tutt'altro atteggiamento ha avuto invece il consigliere indipendente Massimo Battista, che ha incontrato lo Slai cobas, ha dato la sua disponibilità a sostenere la battaglia dei lavoratori ex Pasquinelli, si è messo subito a disposizione perchè la coordinatrice dello Slai cobas avesse nella mattinata notizie dal dirigente del settore ambiente.

Quanto accaduto il 31, in particolare l'atteggiamento dell'ass. Viggiano è assurdo - molto, ma molto diverso dell'atteggiamento verso altri sindacati quali Ugl, il cui segretario è frequentatore amicale di assessori - che testimonia soltanto la non volontà del Comune di fare ciò che per legge dovrebbe fare: la Raccolto Differenziata. 

La lettera aperta
AL SINDACO – AGLI ASSESSORI – AI CONSIGLIERI COMUNALI

I lavoratori (ex Pasquinelli), che hanno operato nel recente passato sia per la raccolta differenziata sia,
per 5 anni, per la selezione di tale raccolta, chiedono che venga posto al più presto all’OdG la soluzione e un piano concreto di realizzazione della raccolta differenziata in tutta la città.
Il progetto di raccolta differenziata, interno a un complessivo progetto del ciclo rifiuti, interessa direttamente il nostro futuro lavorativo - siamo momentaneamente adibiti ad attività di piccola manutenzione aree verdi, che va di proroga in proroga di pochi mesi, una situazione sempre precaria che ci esaurisce e non ci permette di progettare nulla per il futuro.

Questa stessa amministrazione comunale nella Determina del 29.8.2018 (che aveva dato luogo alla nostra momentanea collocazione lavorativa) aveva posto, come prospettiva per noi lavoratori, la possibilità di un nostro reinserimento nel servizio di raccolta differenziata. (a pag 3 è infatti scritto: "è in corso la ridefinizione del contratto di servizio di AMIU spa con l’implementazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta sul territorio comunale che porterà alla definizione di nuove esigente in termini di fabbisogno di personale e materiali/mezzi").
Noi riteniamo che la raccolta differenziata sia una risorsa ambientale, occupazionale ed economica, perché permette il recupero di materie, benefici ecologici, riducendo l'uso delle discariche e il loro pesante impatto ambientale, benefici economici perché riduce la tassazione per lo smaltimento dei rifiuti e con il riciclo dei rifiuti selezionati un ritorno economico per la città
Un effettivo piano di bonifiche, creerebbe opportunità di lavoro sia per noi lavoratori /ex Pasquinelli), che abbiamo già tanta esperienza, sia per i disoccupati.
Purtroppo al di là di dichiarazioni sia di questa amministrazione sia dell’Amiu la percentuale di raccolta differenziata in città è rimasta ai minimi di sempre, mentre aumentano le tasse per i cittadini!
Noi stiamo lottando per “riprenderci” il nostro lavoro, ma la nostra lotta e nell'interesse di tutti, di tutti quelli che vogliono un servizio migliore, un ambiente meno nocivo e anche di queli che non hanno lavoro.
LAVORATORI EX PASQUINELLI – SLAI COBAS


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