Il confronto pure avendo ottenuto attenzione e interesse non ha
aperto nessun Tavolo di discussione e verifica della fattibilità
della proposta.
Nello stesso tempo è proceduta l'attività del Comune e delle partecipate del Comune, Amat, Amiu raccolte attualmente in Kyma, nella gestione degli appalti ancora in corso, mentre per il Cimitero vi è stato un regolare cambio d'appalto.
Ma cosa sta realmente
accadendo negli appalti attualmente in corso?
In particolare nell'appalto affidato a La lucente e Servizi
Integrati delle pulizie Amat è stata finora inevasa la richiesta
di integrazione del 20% d'obbligo dell'appalto per far fronte a
un miglioramento del lavoro ed estensione dei servizi nel nodo
centrale, in tempi covid, del trasporto pubblico; mentre siamo
di fronte ad un uso disinvolto dello straordinario, a ritardi in
pagamenti e forniture di materiali, a un mancato confronto sui
problemi di salute e sicurezza e misure di protezione anti
covid, e infine ad atteggiamenti autoritari che mettono in
difficoltà la serenità del lavoro.
Negli asili se valutiamo positivamente il passo in avanti fatto
in materia di orario di lavoro, e riconoscimento ausiliariato,
la condizione delle lavoratrici, lavoratori resta sempre al di
sotto delle necessità del servizio e della tutela delle
lavoratrici, in particolare con la giustificazione del passaggio
alle tre ore, non vengono più pagate le sostituzioni, che
comportano comunque un aumento del carico di lavoro soprattutto
in tempi di covid, che richiedeno una pulizia/sanificazione
quotidiana di ogni giocattolo, suppellettili, ecc; mentre
continuano a non essere formati i lavoratori per il lavoro
delicato che svolgono e continuano a non essere forniti di
attrezzature necessarie. E' assolutamente necessario che le
criticità vengano affrontate e risolte e che resti chiarissimo
l'obiettivo della internalizzazione.
Nell'appalto cimiteriale Kratos consideriamo importante che nelle dichiarazioni di intenti della Kratos vengano garantiti occupazione, orario di lavoro per quasi tutti i dipendenti e annunciati miglioramenti salariali; ma aspettiamo una verifica nei fatti con la prossima retribuzione; un'attenzione particolare per la salute e sicurezza dei lavoratori, in una trincea a rischio come quella del Cimitero di San Brunone; per quanto riguarda Talsano ci aspettiamo piani più organici in relazione all'ampiamento del cimitero e dei servizi e una nuova conseguente verifica della congruità dell'occupazione, organizzazione del lavoro.
Infine, tutti i lavoratori delle RSA di tutti gli appalti comunali chiedono chiarezza e giustizia in merito a quanto di molto grave sta avvenendo nell'appalto L'Arca che raccoglie i lavoratori ex Pasquinelli; in particolare considerano molto grave che 8 lavoratori per ragioni obiettivamente non giustificabili non sono rientrati nell'impianto di selezione, mentre altri 13 di loro lo sono da ben 8 mesi, tutti iscritti all'Ugl che ha rapporti non trasparenti con la Coop. L'Arca e con la presidenza Amiu. A questo si aggiunge il grave, discriminatorio, antisindacale licenziamento di un rappresentante sindacale e un attivista Slai cobas con motivazioni assolutamente incongrue rispetto al provvedimento; a cui si sono aggiunte pressioni di ogni genere, ai limiti della legalità, nei confronti di altri lavoratori perchè si cancellassero dallo Slai cobas. Il Comune nella figura del Sindaco e dell'Assessore Castronovi come responsabili delle partecipate non possono non vedere che questa gestione e situazione anomala non può assolutamente continuare.
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