Questa azione è una vera e propria ritorsione da parte della
presidenza dell’Amiu, per il fatto che questi lavoratori sono
andati il 10 maggio all’inaugurazione dell’impanto per ricordare
i loro diritti al lavoro stabile.
Dopo un’indegna pressione illegittima circa la loro iscrizione
sindacale, oggi questi due lavoratori che non si sono piegati e
sono rimasti nello slai cobas vengono licenziati; mentre gli
altri 6 che erano stati mandati via dal lavoro ma che
successivamente si erano piegati andando dai sindacati
confederali, da lunedì prossimo riprendono il loro lavoro,
(benchè con la "punizione" di perdere la retribuzione di un
intero mese), a dimostrazione che è dello slai cobas e dei
lavoratori combattivi che il presidente dell'Amiu - del PD - si
vuole liberare. Ma tutti sanno in città come sia stato solo lo
Slai cobas con tante lotte che si è battuto per la raccolta
differenziata, per l’attivazione dell’impianto pasquinelli, come
risorsa per il lavoro in sicurezza e per l’ambiente.
LUNEDI' 14 GIUGNO CONFERENZA STAMPA ORE 10 SOTTO PALAZZO DI
CITTA', ORE 11 SOTTO LA PREFETTURA!
SLAI COBAS per il sindacato di classe
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