Si è tenuto ieri sera sul lungomare di fronte l'Ammiragliato un presidio di informazione e solidarietà con la lotta del popolo palestinese. Cartelli, una mostra, volantini, musica e interventi al microfono hanno animato l'iniziativa organizzata dalla Casa Occupata di Via Garibaldi, il Fronte della Gioventù comunista e lo Slai Cobas per il sindacato di Classe.
La sede del comando della Marina Militare come luogo del presidio è stata scelta per denunciare il ruolo di complici del massacro di innocenti civili palestinesi del governo italiano e delle sue forze armate, che nei giorni scorsi, proprio mentre continuavano i bombardamenti sionisti su Gaza, hanno tenuto delle esercitazioni militari congiunte tra le forze armate e aeree di Israele, Italia, USA e Gran Bretagna proprio nel golfo di Taranto.
Altrettanto forte è stata la denuncia del prossimo vertice dei ministri degli esteri del G20 che inizierà lunedì 28 a Bari, dove i 20 paesi più forti del mondo concorderanno le loro politiche di nuove e sempre più feroci aggressioni ai popoli del mondo, di respingimento razzista dei migranti in fuga da guerre e miseria frutto di quello stesso sistema che a Bari celebra uno dei suoi periodici riti di autoesaltazione e propaganda.
Dal presidio è stato gridato forte che non importa quanti massacri, aggressioni, crisi economica e sanitaria, guerra di classe per scaricarne i costi affrontino i proletari e i popoli del mondo, niente potrà fermare la loro giusta lotta antimperialista e la solidarietà degli sfruttati per mettere fine all'orrore senza fine dell'imperialismo.
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