8 lavoratori della cooperativa L'Arca - ex lavoratori della Pasquinelli - hanno ricevuto un inaccettabile e ingiustificato preavviso di licenziamento, su espressa intimazione da parte dell'Amiu alla cooperativa di far cessare a questi 8 il lavoro; e dal 13 maggio scorso, vale a dire dalla bellezza di 20 giorni, non lavorano e vivono in un incubo di poter perdere la loro unica fonte del reddito per cui hanno lottato per 10 anni, ma anche di non veder rispettato il loro sacrosanto diritto di ritornare a lavorare nell'impianto attualmente in funzione alla pasquinelli - e dove invece altri 13 lavorano da ben 8 mesi operano pur essendo parte dello stesso appalto e dello stesso percorso.
I lavoratori sono peraltro oggetto di un'altrettanto indegna
pressione illegittima circa la loro iscrizione sindacale.
Abbiamo atteso giorni e incontri affinchè questa vicenda si
risolvesse con buon senso e senso della misura - ma l'Amiu nella
persona del presidente Mancarelli la pensa diversamente.
Come e perchè questa vicenda è accaduta è tempo che sia a
conoscenza di tutti e che tutti si assumino la responsabilità di
scongiurare i licenziamenti in corso.
Ricordando a tutti che siamo in regime DPCM che blocca i licenziamenti e sarebbe doppiamente inaccettabile che lo sblocco di questo lo avvii a Taranto non un padrone, ma una azienda pubblica
Su tutta la questione è convocata una conferenza stampa
giovedì alle 17.30 presso la sede Slai cobas via Livio
Andronico 47 Taranto - info 3475301704 - il tutto nel pieno
rispetto delle norme anti covid.
Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
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