Draghi ieri nel decreto “Ulteriori misure urgenti sulla crisi in Ucraina” approvato dal Consiglio dei ministri, scrivendo: “La norma rende immediatamente attuabile, se fosse necessario, la riduzione del consumo di gas delle centrali elettriche oggi attive, attraverso la massimizzazione della produzione da altre fonti...", ha deciso la riattivazione di centrali a carbone chiuse.
Altro che decarbonizzazione!
Ancora una volta vogliono scaricare i costi della guerra sui proletari, le masse popolari, attaccando anchre ancora di più la nostra salute e vita.
Le guerre sono loro, i morti e le conseguenze distruttive sono
nostre.
Non lo permettiamo!
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