martedì 15 marzo 2022

EX ILVA: LA REGIONE APPROVA PIANO PER RIUTILIZZO CASSINTEGRATI CON IL PNRR

Non sappiamo se questo progetto vedrà gli operai in cigs Ilva AS d'accordo o meno.
Ma noi diciamo due cose importanti:
nel progetto - spiega l'assessore Leo - "il lavoratore potrà continuare a mantenere il rapporto con l’azienda che lo ha posto in cassa integrazione”, quindi può continuare a mantenere il legame con l'ex Ilva. Ma, onestamente sembra una inutile promessa visto che l'obiettivo principale è che vi siano altre proposte di lavoro rivolte a singoli lavoratori;
l'impiego dei 1600 cassintegrati in attività di bonifica dell'area industriale appare bello e sepolto, la riqualificazione è generica invece di essere finalizzata a questa attività; con la conseguenza per gli operai di perdere in realtà ogni rapporto con la ex Ilva, e per la popolazione di Taranto di continuare ad essere presa in giro sulle bonifiche. 
E' giusto che gli operai debbano essere al massimo impiegati in LPU per "tagliare l'erba" ai Comuni, invece di avere un lavoro vero e utile?
DA PUGLIAATTUALITÀ
Possibilità di utilizzare i dipendenti di Ilva in amministrazione straordinaria, circa 1.600 solo a Taranto e tutti da molto tempo in cassa integrazione straordinaria, da parte di soggetti pubblici e privati. Si tratta di una iniziativa da 10 milioni di euro per la riqualificazione professionale dei cassintegrati della società siderurgica, proprietaria degli impianti...
L'Ass. Leo puntualizza che “il progetto pilota prevede due fasi: la prima di selezione dei percorsi di riqualificazione professionale promossi da enti pubblici ma anche da imprese di natura privata, la seconda di candidatura del singolo lavoratore al percorso prescelto”. “Si tratta – continua l’assessore regionale della Puglia – di un misura dal carattere sperimentale e fortemente innovativo per via dell’apertura alle aziende private che potranno candidare i percorsi e per via della costanza del rapporto di lavoro, durante la frequenza del percorso di riqualificazione, che il lavoratore potrà continuare a mantenere con l’azienda che lo ha posto in cassa integrazione”.
“...nelle prossime settimane – afferma Leo – convocherò le parti sociali per definire nel dettaglio la misura, tra cui il riconoscimento dell’indennità di frequenza. Si tratta di un progetto pilota dal reale carattere di politica attiva del lavoro perché siamo certi che parte dei percorsi di riqualificazione, specie quelli promossi dal privato, possano trasformarsi al loro termine in concrete offerte di lavoro".  

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