AI GIORNALISTI INTELLETTUALMENTE ONESTI CHE VOGLIONO GUARDARE AL DI LA' DELLA PROPRIA SCRIVANIA
Sia canale 85 che Corriere di Taranto, non sappiamo per quale improvvisa
miopia o molto più probabilmente per aver fatto copia e incolla di un
comunicato di parte dell'Usb/Francesco Rizzo (benchè sapessero dal nostro comunicato del 7/3 che l'iniziativa era organizzata anche dallo Slai cobas e bastava una semplice telefonata per dare una cronaca reale), hanno presentato lo
sciopero delle donne e l'iniziativa in piazza Castello dell'8 marzo fino
addirittura all'incontro che c'è stato in tarda mattinata con il
commissario Cardellicchio del Comune, come se fossero state fatte solo
dall'Usb.
Questo è falso! E auspichiamo che altre redazioni giornalistiche e
televisive non seguano questa assurda rappresentazione.
Lo sciopero dell'8 marzo, per la verità dei fatti, è stato indetto per
prima dallo Slai cobas, come la manifestazione a piazza Castello, come
la richiesta di incontro col commissario del Comune, a cui poi si è
unita l'Usb. Le lavoratrici dello Slai cobas degli asili, delle pulizie
Amat, delle pulizie scuola statali, dell'appalto ex Ilva, lavoratrici
precarie badanti, tutte dello slai cobas c'erano eccome questa mattina
in piazza Castello con striscioni, cartelli, bandiere ben visibili. Non
capiamo come mai improvvisamente queste lavoratrici sono state
cancellate, come non esistenti...
Anzi le lavoratrici Slai cobas sono state le uniche a fare interventi in
piazza, così come nell'incontro con il Commissario Cardellicchio sono
state quelle che più sono intervenute e battagliato sulle loro ragioni.
Ma addirittura, nel suo comunicato (vedi su facebook) l'usb è arrivata a
cancellare pure i nominativi delle lavoratrici slai cobas che sono state
all'incontro col Commissario comunale. Uno squallore!
Purtroppo, invece, l'Usb ha portato in piazza soprattutto lavoratori
maschi, che chiaramente erano ben venuti; ma da parte dell'Usb questo è
stato usato, anche nel suo comunicato, come se l'8 marzo fosse una
normale iniziativa vertenziale, soffocando di fatto la presenza delle
donne e l'insieme delle tematiche di lotta delle donne (sulla violenza
sessuale, femminicidi, contro la guerra imperialista, ecc.) che in
questa giornata sono importanti perchè l'attacco verso le donne è a
360°; queste tematiche invece sono state portate in piazza dalle
lavoratrici Slai cobas.
Questo comportamento da parte dei dirigenti dell'Usb è inaccettabile e
vergognoso. Di fatto mentre le lavoratrici Slai cobas e del Movimento
femminista proletario rivoluzionario hanno in ogni momento
dell'iniziativa di stamattina puntato all'unità delle lavoratrici,
indipendentemente dall'iscrizione sindacale - e questo di fatto si è
realizzato sia in piazza sia nell'incontro al Comune, l'Usb invece punta
a separare, dividere le lavoratrici per bassi interessi di "bottega".
per lavoratrici Slai cobas
Calderazzi Margherita
RIPUBBLICHIAMO LA VERA CRONACA DELL'8 MARZO
https://tarantocontro.blogspot.com/2022/03/8-marzo-taranto-sciopero-e-bella.html
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