sabato 4 maggio 2013

Sfruttamento e violenze sessuali delle braccianti - inizia il processo

IL 2 MAGGIO è iniziato il processo contro 32 persone, agricoltori, caporali accusati di sfruttamento della manodopera agricola, con gravi episodi di estorsione e soprattutto di costrizione alla prostituzione delle lavoratrici braccianti che lavoravano nel versante occidentale della provincia Jonica, in particolare nelle campagne di Ginosa.
Le braccianti erano costrette a prostituirsi per poter lavorare in campagna e con un salario da fame. Questo è venuto alla luce nel 2011 dai carabinieri di Ginosa. Le testimonianze raccontano il grado di sottomissione di centinaia di donne rumene che malvolentieri costituivano un patrimonio di manodopera a costi bassissimi, e dovevano subire anche violenze sessuali.  
La Flai Cgil aveva chiesto ed è stata ammessa come "parte civile".

Le lavoratrici dello Slai cobas e le compagne del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario di Taranto
parteciperanno alle prossime udienze.

Nessun commento:

Posta un commento