Domenico Palmiotti sulla Gazzetta del mezzogiorno in un editoriale si
lamenta che in alcuni comunicati in internet vengano fatti nomi nuovi di
gente da indagare e arrestare.
Non sappiamo se si riferisce al comunicato dello slai cobas per il
sindacato di classe in cui nomi ne vengono fatti. Ma quel che certo che
tutti dal PD a Vendola e Grillo si stanno preoccupando su dove deve
andare a
parare l'inchiesta e si affrettano a dire che 'forse si stà esagerando'.
Il Pdl invece si sente al riparo dall'inchiesta... e questo non ci torna,
anzi non ci è mai tornato: Franzoso e altri deputati, le giunte Rana e
Di Bello sono state eccome legate a padron Riva, al sistema Riva. Archinà
viene proprio da quell'ambiente. Eppure nell'inchiesta non c'è niente su
questo, forse perchè è partita quando questi signori erano già
fuori gioco ?
Ma tornando all'inchiesta in corso, Vendola e Stefano non possono
tirarsene fuori per atti e intercettazioni e meno che mai i
sindacalisti confederali e aziendali all'Ilva - che peraltro ai
personaggi e partiti politici erano e sono legati.
Per questo i nomi bisogna farli e bisogna insistere che se pulizia deve essere deve andare fino in fondo.
Ma
non siamo affetti da tifo per i magistrati, non pensiamo che i
giudici siano gli eroi del popolo che stanno salvando la città... Dopo
anni un po' ambigui, anche se altre inchieste serie ci sono state,
stanno facendo la metà del proprio dovere.
Il problema però che pochi si pongono è qual'è l'esito finale di queste
macerie? Che ne è degli interessi operai e popolari e dei risultati
concreti in materia di lavoro e salute?
Senza che gli operai riorganizzino le proprie file in un sindacato di
classe e di massa in fabbrica contro padron Riva, governo e Stato, senza
che nei quartieri nascano degli effettivi comitati di quartiere per
rivendicare interventi veri e immediati che portino lavoro, strutture
sanitarie e risarcimenti, senza lotta, blocco della fabbrica e della
città, anche per più giorni, nessun risultato sarà realmente ottenuto.
Anzi saremo all'insegna del tutto tutto niente niente, del cambiare
tutto in internet e nei concerti e tutto resta come prima in fabbrica e in città... e anche i delinquenti della politica, delle
istituzioni e del sindacalismo confederale resteranno al loro posto a
fare il bello e il cattivo tempo.
tarantocontro redazione
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