Non solo. L'azienda ha dichiarato in un comunicato che, se mai, dovrà discutere di queste problematiche con i sindacati confederali!
MA CHE CENTRANO I SINDACATI CONFEDERALI?! Che nulla hanno fatto prima e dopo?!
Questi sindacati non possono arrogarsi il diritto di decidere in nome di lavoratori che non rappresentano!
Lo Slai cobas provinciale e i lavoratori dello Slai cobas Ilva che hanno anch'essi sottoscritto per dare ore di lavoro a Stefano Delli Ponti, esprimono la solidarietà con i lavoratori dell'Usb che oggi stanno protestando sotto la direzione Ilva, con il lavoratore Delli Ponti e la sua famiglia.
Raccolta per operaio malato Usb: «Ilva non lo riceve» Azienda: regole per colletta |
«I vertici Ilva – sottolinea il coordinatore provinciale dell’organizzazione, Francesco Rizzo – non hanno preso neanche in considerazione l’ipotesi di riceverlo anche solo per ascoltarlo. Il messaggio per noi è chiaro: per queste persone i lavoratori non hanno neanche il diritto di aiutarsi tra di loro». Delli Ponti ha contratto il tumore al collo per due volte nel giro di un anno e sta sostenendo costosissime spese per la cura della malattia. «Le condizioni finanziarie di Stefano – spiega Rizzo – disastrate dalle esose spese che affronta quotidianamente, dai debiti che ha dovuto contrarre per questo e dal misero stipendio che gli rimane ridotto ai minimi termini, non gli consentirebbero il viaggio della speranza all’estero, dove si sottoporrà ad un intervento chirurgico delicatissimo». AZIENDA: SOLO REGOLE CERTE PER COLLETTA OPERAIO MALATOE' necessario rispettare le “regole inserite nel contratto nazionale di lavoro che tutelano la correttezza e la veridicità della raccolta firme propedeutiche ad eventuali raccolte di denaro a favore di dipendenti in difficoltà che, in ogni caso, sono demandate alle organizzazioni sindacali rappresentative in azienda”. Così l'Ilva spiega, in un comunicato, perchè non ha ricevuto stamani un suo dipendente, malato di tumore, che intendeva consegnare una raccolta di firme di suoi colleghi per aiutarlo economicamente ad affrontare la malattia. Queste regole, aggiunge l’Ilva, “sono a garanzia dei lavoratori che devono sapere per cosa e con quanto stanno contribuendo. L’azienda, comprendendo la necessità e l’urgenza di definire queste regole, convocherà già nelle prossime ore le organizzazioni sindacali rappresentative per definire le modalità di svolgimento di queste azioni di raccolta a favore dei lavoratori”. L’Ilva considera infine “molto grave la strumentalizzazione di una vicenda personale dolorosa che richiede da parte di tutti la massima sensibilità”. |
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