Al centro di entrambi gli incontri:
lo stato dell'amplimento ai nuovi 3 quartieri (Tamburi, Paolo VI e Talsano)
della raccolta differenziata e la gestione del servizio;
la nuova gara d'appalto per la continuità del servizio alla Pasquinelli e
la necessità immediata e futura di aumento personale
Poi con De Roma si è affrontato anche la questione dei lavori per le
bonifiche ambientali, a partire dai Tamburi;
con Natuzzi anche le questioni della responsabilità dell'Amiu in merito
alla sicurezza e tutela della salute per i lav. della Pasquinelli.
Sul primo punto, ci è stato comunicato che il 20 maggio è il termine per la
presentazione delle domande della Ditte che vogliono partecipare alla gara
d'appalto per la fornitura dei mezzi per la raccolta differenziata; dopo vi sarà
un tempo per esaminare domande e documentazione delle ditte, tempo che dipende
dalla quantità di domande arrivate, quindi verrà stipulato il contratto e
passeranno altri 35 giorni per l'aggiudicazione definitiva. Tutto questo vuol
dire che si arriva all'estate e forse a inizi di autunno.
Ma è soprattutto su come e chi deve fare il servizio di raccolta che si è
soffermato lo Slai cobas, chiedendo che esso venga fatto da
personale/disoccupati nuovo assunti e non dallo stesso personale Amiu, perchè
questo servizio, affinchè sia svolto bene, deve essere fatto con
un'organizzazione, gestione, personale ad hoc.
Su questo nell'incontro da parte sia del Comune che dell'Amiu, pur
dichiarando che non vi sono risorse, vi è stata un'apertura, informando che
sulla gestione del servizio di raccolta si è avviata la discussione con il
Comune che prevede un prossimo tavolo appena ufficializzata nella prossima
settimana la nomina del nuovo presidente dell'Amiu, e che, se non tutto, una
parte del servizio - che prevede l'impiego di più di 90 lavoratori - può essere
dall'Amiu affidato a una Ditta/cooperativa, attraverso una rivisitazione del
'Contratto di servizio' dell'Amiu. Questo permetterebbe l'assunzione di nuovo
personale da parte della Ditta.
Sui tempi, lo Slai cobas ha chiesto che, senza attendere la conclusione
dell'iter della gara d'appalto per i mezzi, venga avviata da subito anche la
gara d'appalto per l'affidamento del servizio in modo che la raccolta
differenziata nei quartieri possa partire contestualmente all'aggiundicazione
del contratto per i mezzi - questa richiesta è assolutamente necessaria tenuto
conto che attualmente (dati ufficiali) la raccolta differenziata è ancora al
15,70%, lì dove c'è un obbligo europeo di arrivare almeno al 65%.
Lo Slai cobas, attenderà la nomina ufficiale del presidente Cangialosi, per
fare un incontro direttamente con il nuovo presidente a cui possa seguire un
incontro congiunto Amiu/responsabili del Comune.
Sul secondo punto relativo ai lavoratori della Pasquinelli. Qui,
dove l'appalto in corso scade il 4 luglio, è stato fatto il bando della nuova
gara per un anno. La presentazione delle domande, da parte solo di cooperative
sociali, scade a metà giugno.
Lo Slai cobas su questo ha chiesto due garanzie per i lavoratori già
occupati: che sia garantito al 100% la salvaguardia del loro posto di lavoro e
di conseguenza la necessità di porre una clausola alle ditte, chiunque
vinca, perchè occupino i lavoratori già in forza; secondo, in caso di
slittamento dei tempi della gara, la garanzia della continuità del lavoro.
Inoltre lo slai cobas ha posto l'urgenza che la nuova gara preveda un
ampliamento del numero dei lavoratori: attualmente sono 14 su due turni con un
carico di lavoro enorme, a fronte di una necessità di 3 turni e di 40
lavoratori.
Sulla salvaguardia degli attuali posti di lavoro e continuità lavorativa
dopo il 4 luglio, l'Ing. Natuzzi ha dato garanzie, dicendo che la prossima
settimana dovrà essere indicata una clausola di garanzia nel bando, mentre,
rispetto all'eventuale sforamento dei tempi, verrebbe fatta una breve proroga.
E' chiaro però che sulle garanzie a voce dovremo stare attenti sui fatti!
Invece, risposta totalmente negativa circa un aumento da subito del
personale. L'importo della nuova gara è esattamente quello della precedente. Su
questo, inoltre, l'Ing. Natuzzi prima ha addirittura sostenuto che il personale
esistente sarebbe sufficiente, e solo dopo che la rappresentante dei lavoratori
della Pasquinelli ha spiegato esattamente come sono costretti a lavorare e il
danno che la carenza di personale porta all'efficienza del servizio e allo
smaltimento giornaliero del carico di spazzatura, ha detto che in realtà si
tratta di soldi che non ci stanno.
Lo Slai cobas ha ribadito che nella maniera attuale, per cui al nastro di
selezione vi sono solo 4 lavoratori e devono fare anche sostituzioni per
lavoratori ammalati, 104 o in ferie, non si può lavorare, e che quindi non può
ricadere sui lavoratori ma sull'Amiu la inefficienza del servizio.
L'Amiu ha unicamente detto che con l'avvio della nuova raccolta
differenziata nei 3 quartieri, dovrebbero mettere un terzo turno alla
Pasquinelli - ma questo sarebbe il minimo!
E' necessario un aumento subito del personale. Su questo decideremo con i
lavoratori gli ulteriori passi e iniziative di lotta da fare, fermo restando che
al momento i lavoratori devono fare quello che è possibile, non ammazzarsi per
smaltire i carichi di lavoro.
Anche sulla questione della tutela della salute dei lavoratori della
Pasquinelli le risposte dell'Amiu dimostrano quantomeno una incomprensione e
grave indifferenza del problema, sia rispetto ai rifiuti pericolosi, di ogni
genere e tipo che arrivano al nastro, sia rispetto alla presenza di amianto in
un capannone posto a pochi metri dal posto di lavoro.
Sui rifiuti pericolosi al solito si butta sulla responsabilità/civiltà dei
singoli cittadini (ma è l'Amiu che è responsabile della salute dei lavoratori!),
mentre sull'amianto ha addirittura negato che esso sia pericoloso, in una
situazione in cui l'amianto è anche in uno stato friabile.
Lo Slai cobas ha dato indicazione ai lavoratori di segnalare all'Amiu, alla
Ditta qualsiasi presenza di rifiuti pericolosi e di astenersi dal trattarli. Lo
Slai cobas inoltre farà una richiesta di intervento all'ASL sulla questione
dell'amianto.
Infine, sul problema lavori di bonifica/occupazione dei disoccupati anche
attraverso un periodo di formazione, e attraverso una clausola sociale nelle
gare d'appalto che ponga alle ditte la priorità di assunzione di lavoratori dal
bacino dei disoccupati formati di Taranto, non vi sono tuttora risposte. Per
questo, questa battaglia lo slai cobas intende portarla con una mobilitazione
che coinvolga nuovi disoccupati, soprattutto dei quartieri a rischio.
PROSSIMA ASSEMBLEA DI LAVORATORI PASQUINELLI E DISOCCUPATI ORGANIZZATI
GIOVEDI' 23 ALLE 18,30.
Slai cobas per il sindacato di classe
lavoratori Pasquinelli
Disoccupati Organizzati
TA. 18.5.13
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