giovedì 16 maggio 2013

"Terremoto" giudiziario, operai Ilva non spettatori ma protagonisti del vero cambiamento

Il “terremoto” giudiziario che ha portato all'arresto di Florido, deve estendersi a Vendola e Stefano, ma nello stesso tempo deve riattraversare gli anni della Di Bello e di Franzoso, entrambi Pdl, anch'essi uomini di RIVA. Ma la Procura è stranamente reticente su tutti i governi della città di centro destra.
Il terremoto deve colpire i sindacalisti confederali complici di RIVA - dalla Cisl dei Lazzaro e Panarelli, alla UILM dei Palombella e Talò.
Circa la Fiom guidata da signori nessuno... il burocratello corrotto Fiusco, i due signori Rappa e il grottesco Stefanelli, sono ben dentro la questione dato che la CGIL di Gino D'Isabella e il PD sono sempre stati legati a Florido...
Circa Vico Ludovico parlano le intercettazioni.

Ma questo “terremoto” non cambia niente se gli operai dell'Ilva non ricostruiscono il loro sindacato di classe e il loro partito politico della classe operaia.
In fabbrica invece su questo siamo ancora all'anno zero.
Non è certo il sindacalismo personalista e il personalismo libero e pensante che possono ridare ai lavoratori Ilva organizzazione, dignità, lotta, programma e progetto contro padron Riva, amministrazioni, governo e Stato dei padroni

Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
slaicobasta@gmailcom
347-1102638

TA 16 maggio 2013


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