Lo Slai cobas ha segnalato come su
quella in corso nei due quartieri S.Vito e Lama e quella in programma
nei quartieri Tamburi, Paolo VI e Talsano, le cose non vanno affatto
bene.
Nei due quartieri, da quando la
raccolta viene fatta dall’Amiu, vi è una forte lamentela dei
cittadini perché viene fatta male, in maniera discontinua e non con
il sistema del “porta a porta”.
La stessa situazione si potrà
presentare nei nuovi tre quartieri se malauguratamente, come per ora
viene detto, la raccolta verrà fatta prevalentemente direttamente
dall’Amiu.
Allo stato attuale a Taranto la
raccolta differenziata è attestata ancora al 15,70% (ufficiale,
nella realtà la percentuale è intorno al 9/10%) a fronte di un
obbligo di arrivare almeno al 65%.
In questo senso abbiamo chiamato
l’Assessore all’ambiente ad occuparsene e a controllare.
L’ass. Nicastro ha informato che la
Regione proprio nei giorni scorsi ha fatto un documento che riguarda
l’incremento della raccolta differenziata e del piano di
recupero/riciclo rifiuti e che dice NO a termovalorizzatori e
inceneritori.
Nello stesso documento è stabilito che
da gennaio 2014 sono previste pesanti penalità per le città, paesi
che non raggiungono le percentuali di raccolta previste e i soldi
delle sanzioni andranno ai comuni virtuosi.
Ha convenuto con lo Slai cobas che per
fare bene la raccolta differenziata occorre farla “porta a porta”
con un servizio ad hoc in termini di organizzazione, gestione,
personale.
Su questo ha espresso fiducia e un
giudizio positivo sul nuovo presidente dell’Amiu, uomo esperto e
sostenitore della raccolta differenziata porta a porta.
Quindi Nicastro ha invitato a leggere
il documento della Regione e ad incontrarci nuovamente appena la
nuova raccolta nei tre quartieri si potrà avviare.
Nessun commento:
Posta un commento