domenica 5 maggio 2013

Ilva - ma come vanno i contratti di solidarietà proseguono le denunce e l'inchiesta dello slai cobas ilva per il sindacato di classe

Lo Slai cobas Ilva sta raccogliendo informazioni e dati tra gli operai per come viene applicato nei vari reparti l'accordo sul Contratto di solidarietà. Dai primi elementi sta venendo fuori quello che già avevamo denunciato all'inizio, che questo CDS sta portando ad una situazione di discriminazione tra gli operai, tra reparto e reparto, in alcuni la sospensione è di una settimana per operai, in altri di due settimane, in altre ancora di tre-quattro, un operaio ha denunciato che in un mese ha lavorato solo 8 gg.
Inoltre, in violazione della stessa normativa sul CDS che vieta lo straordinario mentre è in corso questa riduzione d'orario, in alcune aree si continua a fare ore di straordinario.
Chiamiamo gli operai a contattarci: 
e mail: slaicobas@gmail.com - tel-fax 0994792086 - cell. 3475301704 - sede (aperta dalle 17,30 alle 19,30) via Rintone, 22 Taranto.
All'interno dell'Ilva ci si puo' mettere in contatto con i rappresentanti slai cobas: Andrea rep. Ofe-Lem 3397144555; Lorenzo rep Ome-Mua 3282182791; Piero rep. Acc. 1 - 3921497896



Anche (Usb) di Taranto denuncia in una nota una presunta violazione dell’accordo sui contratti di solidarietà all’Ilva, firmato nel marzo scorso, in merito alla gestione del personale impiegato nel reparto Trs1 
dell’Acciaieria 1Si fa ricorso ai contratti di solidarietà, “anche con la Cco 1 e la Cco5 (Colate continue) in 
marcia e quindi avendo gli impianti a pieno regime”. Inoltre “nei turni di notte si continuano a tenere lavoratori 
del suddetto reparto in 'solidarieta” mentre alcuni capi rimangono in straordinario. In un caso, almeno, un capoturno ha ricoperto la mansione di locomotorista per sedici ore continuative, mentre i lavoratori addetti 
alla conduzione dei locomotori erano a casa”. I capi e i gestori, , “pur avendo il personale in contratto di solidarietà, sono sempre al lavoro” e fanno ricorso ad “ore di straordinario”.  “tutto ciò conferma la solidarietà non tocca tutti, ma solo una parte degli 11.074 lavoratori inseriti come numero nell’accordo, in realtà ad 
andare in solidarietà saranno sempre gli stessi”. Di contro “i capi, i tecnici, l’ufficio personale sono stati inseriti solo per abbattere le percentuali di assenza, ma in realtà non entreranno mai nel giro dei contratti di solidarietà”.






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