mercoledì 14 gennaio 2015

Audizione di Gnudi - Ilva: futuro incerto - per i parlamentari gli operai non esistono

L'audizione di Gnudi al parlamento ha confermato il carattere del decreto che con l'amministrazione straordinaria prevede il blocco dei pagamenti ai fornitori, e che l'azienda sia ceduta in affitto; poi il governo vedrà se vorrà tenersela, diciamo meglio se sarà costretta a tenersela, o venderla.
Per il resto ciò che prevede Gnudi è che ci sarà sia riduzione di produzione che perdite; per un ritorno agli utili, del tutto ipotetico, si parla del 2017.
Gnudi ha confermato che i soldi sequestrati a Riva destinati al risanamento, non sono nella reale disponibilità, perchè sotto sequestro da parte della magistratura svizzera, con cui si sta trattando. Gnudi ha detto che la proprietà resta privata e i soldi dovrebbero andare per pagare i debiti.
Quello che appare, quindi, dalle sue dichiarazioni è di un'azienda in fallimento e di futuro incerto.
Non risulta affatto dai resoconti dell'audizione che qualcuno dei parlamentari abbia fatto domande in merito ai lavoratori sia nel periodo attuale che nel futuro. E' evidente che amministrazione straordinaria significa che i lavoratori in questo periodo non avranno nessun diritto ad adeguamenti salariali, a miglioramento della loro condizione di lavoro, e che la riduzione di volumi produttivi insieme alle perdite annunciate per il 2015 e 2016, significa nel migliore dei casi lavoro ridotto, coperto da contratti di solidarietà o altro che penalizzano fortemente i salari.
Nulla è stato chiesto sulle condizioni di sicurezza, sulla continuità dell'inquinamento, visti i tempi del risanamento...

Mentre, quindi, in parlamento con queste audizioni si consuma il rito che porta all'approvazione del decreto, i lavoratori vengono tenuti all'oscuro e alla mercè di padroni e governo.


Noi, invece, vogliamo che i lavoratori si mobilitino per pretendere di conoscere i fatti veri di questo decreto e per contrastare gli effetti di esso in materia di salari, condizioni di lavoro e sicurezza. 

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