mercoledì 7 gennaio 2015

Ilva, rispunta in silenzio Mittal - alla faccia di chi plaude (Cgil, cisl, uil in primis) all'intervento dello Stato...

ArcelorMittal non e' fuori dalla partita Ilva, anzi potrebbe rientrare nelle pieghe della nuova amministrazione straordinaria con un piano a piu' tappe: inizialmente svolgendo il ruolo di consulente dello Stato per poi entrare nel capitale fino a conquistarne, nel tempo, la maggioranza. Lo scrive Il Messaggero spiegando che a ridosso del Consiglio dei ministri del 24 dicembre scorso che ha varato il decreto sulle imprese di interesse strategico come l'Ilva, ci sarebbe stato un vertice rimasto finora segreto. L'incontro, prosegue il giornale, si sarebbe tenuto al Ministero dello Sviluppo economico tra il ministro Federica Guidi, il commissario straordinario dell'Ilva Piero Gnudi, il cfo del colosso della siderurgia mondiale, Aditya Mittal, e Andrea Guerra, consulente del premier. Nel corso della riunione sarebbero stati sviscerati gli scenari che si aprono nel salvataggio dell'Ilva.

"Il commissario straordinario individua l'affittuario o l'acquirente, a trattativa privata, tra i soggetti che garantiscono, a seconda dei casi, la continuita' nel medio periodo del relativo servizio pubblico essenziale ovvero la continuita' produttiva dello stabilimento industriale di interesse strategico nazionale anche con riferimento alla garanzia di adeguati livelli occupazionali", si legge nell'art. 4. 
La strada che si vorra' seguire dovrebbe prevedere la nascita di una newco che prendera' in affitto i rami d'azienda produttivi (stabilimenti e dipendenti). Siccome il piano pubblico non individua un partner industriale per la gestione, Mittal si fa avanti, offrendosi anche per un ruolo iniziale come consulente. In seguito sarebbe disposto ad acquisire una quota di minoranza per salire in seguito in maggioranza. Da parte del Governo non sarebbero state date assicurazioni ma solo l'impegno a studiare la situazione per non contrastare il decreto. Mittal comunque entro fine settimana fara' il punto al suo interno con i consulenti e presentare al Governo le ulteriori considerazioni.

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