giovedì 29 gennaio 2015

Una giornata persa per gli operai dell'indotto Ilva - un'attesa fino alla sera sotto il Comune, per... essere rimandati a domani

Domani stessa storia. Gli operai sono convocati dai sindacati confederali sotto il Comune perchè dovrebbe arrivare un messaggio, tramite il sindaco.
Anche oggi i rappresentanti sindacali, mentre non dicevano nulla di nuovo agli operai (ma come avrebbero potuto...), cercavano di tranquillizzarli, che le cose si stavano "gradualmente" sistemando, ecc.
In realtà la situazione è quella già saputo da avant'ieri, e confermata dai due commissari straordinari: per gli operai dell'appalto Ilva non ci sono soldi veri e immediati; i crediti delle ditte maturati fino al 20 gennaio 2015 vanno nella massa passiva; i 150 milioni della Fintecna sono legati all'emendamento al decreto, ma i tempi non sono affatto brevi e viene fuori che una parte di questi dovrebbero comunque servire per garantire gli stipendi agli operai diretti dell'Ilva.
Unico cambiamento nelle ultime ore viene dalle dichiarazioni del pres. della Confindustria, Cesareo, che si è mostrato possibilista a riprendere l'attività, e che, nell'attesa di avere soldi, le aziende cercheranno di recuperarne di loro - con una situazione in cui alcune ditte potranno pagare gli stipendi e altre no.

Gli operai non possono e non devono "aspettare notizie" delegando alle Istituzioni.
Resta pienamente confermato che la strada per vincere è:
SCIOPERO GENERALE E RIPRESA DEI BLOCCHI!

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