Quando non si dà come diritto ai migranti il permesso di soggiorno, il documento di identità, si consegnano i migranti a speculatori e traffichini - vedi il caso dell'associazione Salam a taranto
BRINDISI – Veniva chiamato "il padrone dei neri" il pensionato di 66 anni che è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla polizia stamattina per aver fornito, dietro il pagamento di somme tra i 100 e gli 800 euro, false certificazioni di locazione agli immigrati ospiti dei centri del Brindisino. L’uomo consentiva così agli extracomunitari di dimostrare di avere un alloggio per richiedere il rilascio del permesso di soggiorno.
L'attività di indagine dell'ufficio Immigrazione ha avuto origine da alcuni controlli effettuati nei primi mesi del 2015 su alcuni contratti di affitto consegnati dagli stranieri a corredo di richieste di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno. Dalle verifiche più approfondite è risultato che i contratti di locazione erano redatti in fotocopia dopo un ?copia e incolla? o con lo scanner ma che riportavano ai immobili inesistenti oppure ad altri che si trovavano nei comuni di Carovigno, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e altri centri vicini tutti del Brindisino. L?uomo però non è risultato essere intestatario di alcun immobile, pur avendo registrato presso l?agenzia delle entrate di Ostuni (Brindisi) parecchi immobili.
Secondo quanto accertato, il pensionato contattava gli stranieri nei pressi dei centri di accoglienza chiedendo loro di cosa avessero bisogno e forniva loro il proprio numero di cellulare.
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