giovedì 15 giugno 2017

In quali mani devono stare i migranti...

Avevano pienamente ragione i migranti del centro S.Maria del Galeso a protestare giorni fa. 

Vengono fuori una serie di irregolarità e inadempienze dell'Associazione "Indaco" che gestisce il centro, non solo sulle condizioni di assistenza, ma anche sull'avvio iter per permesso di soggiorno e richiesta asilo, fino ai minimi obblighi burocratici: compilazione moduli fondamentali, gestione pratiche, ecc. 
Circa i due soci dell'associazione, tali Micelli e Milella, si tratta di personaggi oscuri e in guerra tra loro, uno ha pignorato i crediti dell'associazione per rentrare di quanto ha anticipato, ma ci sono anche altri creditori in attesa.
Tanto che alla fine la Prefettura, sicuramente più interessata a questi aspetti e non alle condizioni di vita dei migranti, li ha scaricati e bloccato i pagamenti, e il centro sarebbe in via di chiusura.
La prefettura ha anticipato solo la somma necessaria al pagamento del pocket money, per regolarizzare la situazione contabile dei migranti e iniziare a trasferirli altrove.
Ma la prefettura non può cavarsela così. Come mai dà a questi personaggi la gestione dell'accoglienza dei migranti?

Ecco, a volte, tranne pochi nobili casi a Taranto, chi sono le associazioni che gestiscono i centri dei migranti: speculatori, traffichini, truffatori, che usano l'accoglienza dei migranti per accapparrare soldi, sottraendoli anche da quelli che devono essere usati per garantire cibo, assistenza sanitaria, acqua, condizioni dignitose per i migranti. 
Ma in questo caso c'è anche qualcosa in più. La responsabile di questo centro è la Lucia Viafora. Quella che è stata assessora ai servizi sociali (sembra veramente una provocazione: una che specula sui migranti stava ad occuparsi dei diritti della gente più povera di Taranto, delle donne, famiglie bisognose), quella che è stata candidata di nuovo a queste elezioni (per fortuna prendendo pochissimi voti).
PS. Chi semina razzismo in questa città (anche a fini elettorali) e se la piglia con i migranti, non dice invece una parola su questi personaggi, queste associazioni, questi politicanti, queste Istituzioni che sono la vera rovina di Taranto, che come attaccano i diritti elementari dei migranti, attaccano i diritti dei disoccupati, delle donne e famiglie povere, senza casa, dei bambini di Taranto.

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