La
manifestazione nazionale contro razzismo e Decreto sicurezza
è una prima e necessaria risposta all'infame decreto che caccia i
migranti, nega loro accoglienza e diritto d'asilo e mette l'Italia
tra i paesi più razzisti in Europa alla stregua di Orban, e nel
mondo alla stregua di Trump.
Questo
Decreto è contro la lettera e lo spirito della Costituzione, ed
altrettanto indegno, quanto Salvini e il complice Di Maio-M5S, è il
presidente della Repubblica Mattarella che lo ha controfirmato
accompagnandolo con una lettera ipocrita al governo e al parlamento.
Per
queste ragioni la manifestazione di oggi non può essere sufficiente
di fronte ad un atto così grave. Dobbiamo
continuare la lotta in tutte le forme necessarie per combatterne
l'approvazione e la sua applicazione. Appoggiamo e sosteniamo e ci
uniamo a tutte le forme di disobbedienza civile necessaria
che fossero intraprese.
Questo
decreto non è solo razzista, ma è un Decreto fascista, antioperaio
e antipopolare.
Esso
attacca le lotte dei lavoratori, precari, disoccupati, le lotte per
la casa, dei movimenti NO Tav, NO Tap, No Muos, ecc. nelle loro
legittime forme di lotta per difendere lavoro, diritti e territori.
Prevedere
una condanna da 2 a 12 anni per blocchi stradali è un provvedimento
liberticida, degno dei peggiori regimi dittatoriali.
Lo
Slai cobas per il sindacato di classe fa appello a tutte le
organizzazioni sindacali per uno sciopero generale per far cadere
questo provvedimento, dopo quello importante del 26 ottobre.
Bisogna
unire tutte le energie a sostegno di quei lavoratori, migranti,
esponenti dei movimenti che fossero colpiti da simili provvedimenti.
Il
razzismo diventa razzismo di Stato. Un governo e uno Stato di questa
natura devono essere rovesciati con tutti i mezzi necessari.
A
Taranto abbiamo fatto importanti lotte con i migranti e tanti
migranti hanno ottenuto i documenti. Queste lotte oggi diventano
impossibili secondo il Decreto. Dobbiamo creare le condizioni di
difesa e salvaguardia affinchè i migranti possano poter continuare a
lottare per i documenti, permesso di soggiorno umanitario e diritto
d'asilo.
Vogliamo
ricordare a questa manifestazione che la compagna Margherita
Calderazzi, organizzatrice riconosciuta di queste lotte, è a
tutt'oggi agli arresti domiciliari per aver condotto lotte per il
lavoro.
Via il governo razzista fascio-populista!
Giù le mani dai nostri fratelli migranti!
Unità di classe proletari-migranti!
SLAI COBAS
per il sindacato di classe – TARANTO
3471102638 –
slaicobasta@gmail.com
https://tarantocontro.blogspot.com/
Si associano a questo
testo il circolo proletari comunisti e collettivo MFPR di Taranto
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