Salvini, scavalcando le procedure parlamentari, ha posto la fiducia sul decreto sicurezza e canta vittoria, con Di Maio e gli embedded parlamentari 5stelle plaudenti sia perchè sono fortemente uniti dal fascismo e razzismo antimmigrati, sia per poi avere da Salvini una contropartita per loro.
Se ancora ci sono dubbi sul ruolo inutile, esautorato del parlamento, questa è una ulteriore dimostrazione. Fermo restando che in questa fase con questo parlamento nero e di emeriti imbecilli gli eventuali emendamenti servono piuttosto a peggiorare le leggi che a migliorarle.
Questo decreto è chiaramente interno al “mercato” in corso nel governo e alla politica, sulla questione migranti, “vendicativa” per le mancate risposte della UE.
Ma il suo uso è soprattutto ideologico, di propaganda e azione fascista, razzista.
Con questo decreto vogliono rinchiudere, espellere, tagliare i viveri ai migranti.
L'"accoglienza" è ridotta a “pane e acqua”; si tagliano spese vitali di esistenza, di assistenza sanitaria,
insieme ai costi dell'integrazione per i richiedenti asilo, per cui mancherà l'assistenza legale, niente più lezioni di italiano e corsi di formazione professionale.
Buona parte degli operatori delle associazioni che gestiscono i centri vengono mandati a casa e la maggiorparte dei sindaci denuncia che non ce la fa e come la chiusura dei centri e la cacciata dagli Sprar per la maggioranza dei migranti creerà una grande "fabbrica di clandestini".
Questo decreto, infatti, in aperta violazione dell'art.10 della Costituzione – che recita “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge” - renderà "clandestini" i migranti, negandogli il principale permesso di soggiorno, quello umanitario (limitato a pochissimi casi), rendendo quasi impossibile ottenere il diritto d'asilo.
La cancellazione di questo permesso di soggiorno è l'immagine più evidente di un governo che pone la disumanità a suo principio; di fatto considerando chi proviene da altri paesi, razze diverse da discriminare, inferiori. E questo è il fascismo!
Questo decreto prevedere che i richiedenti asilo non si possano iscrivere all’anagrafe e non possano quindi accedere alla residenza, non possono avere i documenti di identità - quindi sono "clandestini", non esistenti per i Comuni dove risiedono - con la conseguenza anche di non poter usufruire dell'assistenza sanitaria, di non poter avere il codice fiscale senza il quale non possono trovare lavoro.
La concessione della cittadinanza viene data non per diritto in base a norme, requisiti, ma usata come arma di ricatto per stare buoni o arma di castigo per toglierla.
Viene resa legge una discriminazione che non è fondata su alcuna norma costituzionale, giuridica ma solo e soltanto sulla razza: un migrante e un italiano hanno due giustizie diverse - mentre il migrante viene considerato di fatto colpevole già alla sentenza di primo grado e quindi deve andare via dall'Italia, la persona italiana ha invece diritto ai vari gradi di giudizio; un migrante anche se ottiene la cittadinanza resta sempre diverso dagli italiani, perchè la cittadinanza a fronte di una condanna, gli può essere revocata – e questo non poggia su nessuna motivazione legale se non il colore della pelle!
Qualcuno sta chiamando questo decreto, giustamente, "decreto insicurezza". Aggiungiamo che lo è per i migranti ma lo è anche per la maggioranza delle masse popolari del nostro paese.
Perchè l'altro cuneo di questo decreto colpisce i "nostri".
Il "Decreto sicurezza" è infatti non solo razzista e liberticida ma interviene direttamente contro le lotte degli operai e dei movimenti; dai larghi settori delle masse popolari che, sempre più con la perdita del lavoro, il salario che non basta, non c'è la fanno a vivere, ad avere una casa, e occupano case sfitte, edifici anche abbandonati, a chi lotta per le condizioni di vita, per il lavoro, per un reddito (quello vero, non l'imbroglio del "reddito di cittadinanza"), per i diritti, contro il fascismo, il razzismo, ecc. A tutti questi il decreto riserva il Daspo urbano, fino all'uso delle armi - il micidiale taser che può causare anche la morte di tutta una serie di persone e che ora verrà usato normalmente dalla polizia nelle manifestazioni e dai vigili nei Comuni con oltre 100mila abitanti (tantissimi). Finora ci gasavano con i lacrimogeni (i più usati, altamente tossici/cancerogeni), ora ci spareranno...
Le altre misure gravi del decreto: considerare nuovamente reati penali i blocchi stradali e l'ampliamento delle intercettazioni telefoniche contro chi occupa, terreni, edifici, ecc. chi organizza queste lotte, hanno un evidente indirizzo di classe di attacco alle lotte degli operai, dei precari, delle donne, degli studenti, ecc. e di forte repressione contro aree del movimento, compagni, rivoluzionari, per cercare di impedirne l'attività
Il blocco stradale, tante volte usato negli scioperi dei lavoratori e in tante altre lotte proletarie, diventa un crimine punibile con la reclusione da uno a sei anni, e in caso di condanna di un lavoratore straniero, costui potrà anche essere espulso dal paese revocandogli il permesso di soggiorno e di lavoro – pensiamo agli operai migranti del settore della logistica.
Questo decreto, fatto da coloro che sono i principali violentatori quotidiani, sistemici delle donne, della loro vita, dignità, osa intervenire sulle violenze verso le donne, con una serie di misure repressive e di controllo, scaricando la colpa degli stupri e femminicidi chiaramente soprattutto sui migranti.
Questo sporco e strumentale gioco le donne l'hanno già respinto con forza - ultimo, nella grande manifestazione del 2e4 novembre. Un governo disumano che porta alla morte centinaia di migranti, di nostre sorelle, di bambini o li fa tornare nei lager libici delle torture e degli stupri è la maggiore insicurezza per le donne. Salvini, come ha strumentalizzato in maniera sciacallesca gli stupri, i femminicidi, l'uccisione di di Desirée, continua sui nostri corpi a farsi propaganda per occupare le città con le forze dell'ordine, che spesso sono essi autori “autorizzati” di stupri, per attuare misure di controlli, divieti, desertificazione di spazi sociali, dei luoghi di socializzazione, ecc. - tutte cose che favoriscono la violenza sessuale contro le donne.
Per tutto questo la questione più importante da denunciare è la natura soprattutto ideologica, di propaganda fascista/razzista di questo decreto.
E' chiaramente voluto l'aver messo insieme in un unico decreto gli interventi restrittivi, repressivi sia su immigrazione che su sicurezza. Per dire e alimentare la falsa e razzista idea che sono gli immigrati la vera causa della insicurezza.
E' quindi un decreto soprattutto di propaganda, perchè esso non si basa affatto sulla realtà. Tutti i dati dicono che non c'è una "emergenza immigrati", che l'Italia anche nel periodo di massimo boom degli sbarchi è stata sempre di molto sotto, come presenza di migranti, a tutti i paesi europei ma anche ad alcuni paesi arabi. Come tutti i dati, i fatti dicono chiaro che non sono affatto i migranti che fanno la maggiorparte delle azioni criminali o che "in massa" violentano le donne, che spacciano droghe, che fanno i furti, ecc.
La realtà è che con questo decreto vogliono rinchiudere, espellere, arrestare i migranti; e, invece, lasciare liberi, con licenza di delinquere, di stuprare, di uccidere i veri e grandi criminali italiani, di cui buona parte o ha i padrini nel governo, nel parlamento, nel governo o siede proprio negli apparati politici, istituzionali, militari di questo Stato.
Che questo decreto sia in tanti articoli fuori e contro la Costituzione lo stanno dicendo e dimostrando in tanti, anche giuristi, esperti di diritto, ecc. Nonostante questo lo squallido e complice presidente della Repubblica, Mattarella, continua a firmare, pensando di mettersi a posto la coscienza con alcune ipocrite letterine e interventi, che nulla e nessun fascismo possono ostacolare - Mattarella continua la storia del "re travicello"...
Ma, se questa è la realtà, se la marcia verso l'aperto moderno fascismo di governo, di Stato si fa sempre più accelerata, allora bisogna che tutti comprendano e traggano le conseguenze e si elevi lo scontro che tuttora non è all'altezza delle necessità.
Se è un moderno fascismo che avanza, occorre una nuova Resistenza di massa.
Se si eleva a legge la illegalità, se si straccia platealmente la Costituzione, allora praticare la "illegalità" delle lotte di classe, proletarie, di massa è pienamente legittimo!
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