martedì 13 novembre 2018

I lav cigs AS ILVA vogliono rientrare al lavoro!

comunicato stampa
Questa mattina è ripresa l’iniziativa dei cassintegrati Ilva alla port. D  per il rientro al lavoro – abbandonata troppo facilmente da Liberi e pensanti  e Sibilla/Fmlu.
Un gruppo di cassintegrati si è ritrovato alla port D per fare il punto e prendere l’iniziativa – le valutazioni comuni sono contenute nel comunicato allegato – quello che è importante sono le iniziative;
la scelta è stata di continuare con i presidi e accumulare la forza necessaria per lanciare una giornata di lotta comune operai in AM/cassintegrati non appena ci saranno le condizioni;
il prossimo presidio sarà il 20 novembre alla Direzione Arcelor Mittal alle ore 10 – il 21 novembre pomeriggio sarà fatto un primo incontro con i legali che cureranno il ricorso di massa – info 3471102638
Non è che l’inizio!
I lavoratori in cigs hanno interrotto il presidio alle 11 – non appena è giunta notizia della morte di due lavoratori a Tamburi – Basta morti sul lavoro, da lavoro e da inquinamento! – e si sono recati subito sul luogo dell’incidente –il sangue operaio sul selciato ha costituito per tutti un monito e un sollecito a fare di tutto perchè si metta fine a quest’orrore senza fine della
attuale condizione operaia
cassintegrati autorganizzati Ilva
slai cobas per il sindacato di classe taranto
347-1102638
13 novembre 2018
L’ncontro tra OO.SS e Mittal, tenutosi a Roma il 9 novembre
ha pienamente confermato le denunce e le proteste dei lavoratori in merito ai criteri di selezione adottati da ArcelorMittal nella divisione tra assunti in AM e posti in cassintegrazione in Ilva AS;
i sindacati firmatari,  non hanno posto alcuni limiti preventivi a straordinari e terziarizzazione che invece fanno parte organicamente sia della fase attuale di dimezzamento selvaggio in molti reparti, sia del piano industriale dell'ArcelorMittal.
Le gravi incongruenze nella selezione gettano un ombra generale sull'accordo ed è profondamente
sbagliato che le organizzazioni sindacali firmatarie (fim, fiom, uilm, ugl, usb) invece si siano sbracciate nell'incontro romano sulla positività dell'accordo del 6 settembre.
Quando si firma un accordo si deve pretendere certezze e garanzie per i lavoratori
Mittal e i sindacati firmatari pensano di ridurre tutto a questioni  individuali e di procedura: non è stato completato ancora il numero delle assunzioni previste, ne mancherebbero una settantina; vi sono ancora numerose posizioni dubbie in relazione all'accettazione dell'incentivo ad uscire o anche su richieste volontarie di messa in cig; e parlano, chi di 150, chi di 300 possibilità di rientro.
Noi cassintegrati autorganizzati rigettiamo questa logica e questo metodo che stanno attuando.
C'è una situazione penalizzante per 2500 lavoratori e di pesante ipoteca sulle condizioni di lavoro, carichi maggiori di lavoro degli operai assunti, come di grave stravolgimento del sistema lavorativo e delle pratiche operative che permette una massiccia presenza di ditte esterne al posto dei lavoratori messi in cassintegrazione, con un ridimensionamento della manutenzione a favore della produzione
Noi cassintegrati, indipendentemente dall'organizzazione sindacale di appartenenza, rivendichiamo il nostro diritto sacrosanto al lavoro e alla giustizia in questo cambio di proprietà,
NO alla terziarizzazione di attività lavorative, no al dimezzamento di organici in reparti e lavori importanti, quale la manutenzione, SI al rientro di operai in cigs. 
stiamo valutando l'impugnativa legale dell'accordo e delle discriminazioni, e anche l'azione penale nei confronti delle responsabilità non solo dell'azienda ma anche del governo e dei sindacati firmatari.
puntiamo al coinvolgimento di tutti i lavoratori messi in cig, in uno spirito di unità con i lavoratori già assunti in AM e nella pretesa – per tutti i lavoratori e città - di un lavoro sicuro in AM e di bonifiche certe della fabbrica e del territorio.
Prossimo appuntamento 20 novembre ore 10 –alla direzione Arcelor Mittal
comitato di lotta cassintegrati
SLAI COBAS per il sindacato di classe – Taranto
tel 347-1102638 – info slaicobasta@gmail.com sede via livio andronico 47 taranto
13 novembre 2018


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