Le parole
Arcelor Mittal dichiara Salute e sicurezza - "La nostra massima priorità è la salute e la sicurezza sul lavoro. Niente è più importante".
I fatti
martedì
13 novembre all’Altoforno 2 fuoriuscita di parecchio fumo
nero, la Fiom stigmatizza come, a fronte di un evento di
assoluta rilevanza, non sia avvenuta da parte dell’azienda nessuna
comunicazione alle Rappresentanze dei lavoratori e che addirittura
alcune informazioni generiche siano state apprese dalla nota stampa
diffusa poco dopo l’evento da ArcelorMittal Italia affermando
che non vi sarebbero “impatti ambientali significativi” .
Sabato
17 alle ore 1.05 si è generata la fermata non programmata di
tre altoforni e di altri impianti dello stabilimento con conseguenti
emissioni dai Bleeders con la fuoriuscita di fumo e fiamme
visibili a distanza. Non si registrano problemi al
personale né situazioni di emergenza in atto”.
“Grazie
al tempestivo intervento dei tecnici e di tutti i dipendenti in
turno – prosegue AM – nel corso della mattinata gli impianti
stanno regolarmente tornando in marcia dopo i dovuti
controlli”.
“L’azienda – conclude ArcelorMittal – sta svolgendo ogni tipo di indagine per risalire alle cause che hanno scaturito l’evento, che dai primi accertamenti non risulta conseguenza di malfunzionamenti impiantistici”. (ANSA).
“L’azienda – conclude ArcelorMittal – sta svolgendo ogni tipo di indagine per risalire alle cause che hanno scaturito l’evento, che dai primi accertamenti non risulta conseguenza di malfunzionamenti impiantistici”. (ANSA).
La
Fiom Cgil chiederà pertanto ad Arpa Puglia di avere i risultati dei
rilievi delle centraline, riferiti in particolare alla notte tra il
16 e 17 novembre, al fine di verificare l’impatto delle emissioni
non convogliate causate dalle fermate non programmate degli
impianti. La Fiom Cgil precisa inoltre che negli ultimi periodi
si stanno verificando frequentemente dei disservizi elettrici
all’interno dello stabilimento, causati probabilmente dalla scarsa
attività di manutenzione ordinaria e straordinaria. Riteniamo
pertanto indispensabile verificare le cause che hanno determinato i
disservizi e effettuare idonee attività di manutenzione ordinaria e
straordinaria strutturali al fine di assicurare la tutela
dell’ambiente e della salute dei lavoratori e dei cittadini
scongiurando incidenti che causano la fuoriuscita di emissioni non
convogliate».
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