pochi punti percentuali rispetto al passato». «Abbiamo rappresentato ad ArcelorMittal - ha aggiunto - le anomalie riscontrate nel 'day onè, sia sotto il profilo industriale e organizzativo sia dal punto di vista individuale, circa l’applicazione dei criteri di selezione. Abbiamo evidenziato ricadute su straordinario, cambi di postazioni, riduzioni di attività e di postazioni avvenute in tutti i siti».Rispetto a quanto rappresentato «abbiamo ricevuto - conclude D’Alò - disponibilità dall’azienda ad esaminare ogni caso, con una serie di incontri nei vari siti. Riunioni coinvolgeranno le Rsu, anche alla luce del fatto che non tutte le 10.700 lettere di distacco, a causa delle uscite volontarie, sono state assegnate ai lavoratori».
Secondo quanto riferito da alcuni sindacalisti che hanno partecipato all’incontro al Mise, ArcelorMittal ha illustrato il processo di selezione dei nuovi assunti strutturato intorno al nuovo assetto organizzativo secondo tre parametri: attività necessaria in coerenza con il Piano industriale; competenze professionali in linea di principio, certificazioni, abilitazioni, categoria contrattuale in manutenzione e percorso professionale; carichi di famiglia e anzianità.
L’incontro tecnico di verifica di attuazione dell’accordo del 6 settembre scorso tra Ilva, Am InvestCo e sindacati, si è svolto oggi al Mise dopo le polemiche sui criteri adottati sull'individuazione degli assunti da ArcelorMittal, e degli esuberi collocati in cassa integrazione
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