martedì 14 maggio 2019

NO AL LICENZIAMENTO DELLA MAESTRA ANTIFASCISTA - PUO' COLPIRE TUTTI - FIRMA L'APPELLO - Dal blog femminismorivoluzionario

Sempre al fianco di Lavinia Flavia! Firma e fai firmare l'appello del MFPR

Sempre al fianco di Lavinia Flavia!

Il licenziamento di Lavinia deve essere cancellato!



Lavinia Flavia Cassaro, maestra di Torino, è stata criminalizzata l'anno scorso per avere manifestato tutta la sua legittima indignazione/rabbia verso la polizia che, a protezione dei fascisti, aveva caricato brutalmente i giovani, i lavoratori, le donne, i migranti che manifestavano a Torino in difesa dei valori antifascisti, della Resistenza partigiana, contro i fascisti di Forza Nuova e CasaPound, cui il governo di allora, con in prima linea il Ministro Minniti, aveva permesso di candidarsi alle elezioni, facendo carta straccia di tutto quello che c'è scritto nella Costituzione.

Nel 70° anniversario della Costituzione  nata dalla Resistenza, che vieta l'esistenza politica e sociale di chi fa apologia di fascismo, il MIUR/Governo Renzi che in occasione del 70° della Costituzione aveva promosso diverse iniziative per gli alunni, si sono accaniti invece contro una docente di scuola primaria che in nome di quei diritti e libertà si è sempre battuta coerentemente per la difesa dell'antifascismo.

Perché difendere i valori della Resistenza nel nostro paese, vuol dire anche protestare verso una polizia che protegge l'onda nera fascista che sta avanzando nel
nostro paese politicamente, socialmente, culturalmente, ideologicamente e praticamente. Una polizia che difende realtà criminali come Forza Nuova e CasaPound, che proprio in quei giorni sparavano anche addosso ai migranti; una polizia che sempre in quei giorni caricava a Roma le maestre diplomate in lotta per difendere il loro posto di lavoro.

Lavinia è stata licenziata per aver manifestato la sua legittima indignazione verso tutto questo, rappresentando la giusta rabbia di tante persone,donne, giovani!

Si tratta di fatto di un licenziamento politico, quindi illegittimo! Si tratta di un fatto gravissimo, senza precedenti dalla nascita della Repubblica, come sono stati costretti a riconoscere anche alcuni giornali.

Essere licenziati per le proprie opinioni politiche, espresse, tra l’altro, fuori dal proprio luogo di lavoro e, quindi, NON nell’esercizio delle proprie funzioni, viola oltre che lo Statuto dei Lavoratori, anche la stessa Costituzione.

Lavinia, sostenuta da una grande solidarietà che è subito esplosa da più parti e si è estesa dal Nord al Sud del paese, ha lottato e sta lottando fino ad oggi contro questo licenziamento, ricorrendo anche al ricorso legale contro il MIUR. Ma è notizia di questi giorni che il tribunale di Torino ha confermato il licenziamento di Lavinia rigettando il ricorso.

E mentre oggi il governo col Ministro degli Interni, Salvini difende e legittima i fascisti, calpestando la Costituzione e resta fino ad oggi impunito, Lavinia, una docente più che giustamente antifascista, perché il fascismo è un crimine e non un'opinione, una donna più che giustamente in protesta contro la repressione odiosa della polizia che proteggeva i fascisti, deve essere doppiamente messa al bando!

Noi diciamo: Siamo state tutte con Lavinia Flavia Cassaro!
Contro il fascismo e una polizia a sua difesa, ribellarsi è giusto e necessario!

Chiediamo che il licenziamento politico di Lavinia sia revocato!

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