sabato 4 maggio 2019

A Taranto bisogna lottare contro padroni, governo e capitale non contro fabbrica e operai

Le ragioni giuste e la risposta sbagliata della manifestazione del 4 maggio

Lo Slai cobas per il sindacato di classe condivide la denuncia e l’azione dei settori della popolazione e delle associazioni che denunciano con forza l’inganno elettorale del M5S e combattono le posizioni di Istituzioni ed Enti di controllo che ridimensionano l’emergenza ambientale e sanitaria della città, rifiutando di fare ciò che è in loro potere per mettere un freno alle fonti inquinanti, anche quelle che meritano un intervento d’emergenza - come per le collinette, tuttora sotto sequestro della Magistratura, per cui la "scelta facile" è stata la chiusura delle scuole, con le giuste proteste createsi su questo, invece che ordinanze sindacali per rimuovere le collinette; come sullo stato delle cokerie, degli elettrofiltri per la diossina, ecc. Perchè di “dati” ne abbiamo ora tanti, ma interventi reali no!
La manifestazione del 4 maggio che pone l’accento nazionale e locale su tutto questo è un’altra delle tappe dello scontro in atto.

Detto questo noi non condividiamo le parole d'ordini centrali della manifestazione. Per noi i nemici sono ArcelorMittal e il governo, così come la posizione complice con AM e il governo dei sindacati sostenitori dell’accordo del 6 settembre 2018.
Invece il taglio della manifestazione del 4 maggio che pone la chiusura dell’Ilva/AM e va per questo alla fabbrica, oggettivamente si contrappone agli operai, ed è sbagliato.

Nocivo è il capitale e non la fabbrica. Gli operai sono e restano l’avanguardia potenziale della lotta contro padroni, governo e sistema del capitale. Senza la trasformazione della classe operaia, da
avanguardia potenziale in avanguardia reale, non si può vincere la battaglia a difesa della salute, della sicurezza e del lavoro, senza la mobilitazione dell'esercito degli operai non avremo i blocchi della produzione, i blocchi della città che fanno e devono far ottenere risultati concreti e cambiare questa situazione. E lo Slai cobas sc lavora per questo.
La marcia sull’Ilva non ha questi obiettivi. Nei comunicati degli organizzatori mai si citano gli operai e la loro grave condizione sul fronte del peggioramento delle loro condizioni di lavoro e del rischio continuo salute e vita; mai si denunciano i padroni e il sistema del capitale, ma solo la fabbrica e l'industria in sè.
Per questo lo Slai cobas sc non ha aderito alla manifestazione del 4.

Oggi, 4 maggio, siamo invece alla Direzione dell'Ilva per svolgere la battaglia perché gli operai prendano nelle proprie mani la lotta, per indicare i veri nemici comuni di operai e popolazione di Taranto.

A Tamburi sono gli operai del cimitero che si stanno battendo per la bonifica. Anche il rappresentante del Commissario delle bonifiche che ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori cimiteriali, ha dato atto che senza la loro azione e ora il loro controllo dal basso questa bonifica non ci sarà.
Noi riteniamo che anche ai Tamburi la lotta per la bonifica e il risanamento del quartiere, urgente e necessaria, deve vedere uniti abitanti e lavoratori e imporre interventi e soluzioni concrete.

SLAI COBAS per il sindacato di classe
via Livio Andronico, 47 Taranto – slaicobasta@gmail.com – 3475301704

4 maggio 2019

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