Niente di fatto al tavolo che si è svolto stamane a Bari alla regione tra
l' assessore Caroli i sindacati e i rappresentanti della Dussmann sulla
questione del subentro della DUSSMANN vincitrice della gara d'appalto pulizie
scuole statali, vinta al ribasso del 60%.
Nonostante il governo avesse concesso 2 mesi di proroga , la DUSSMANN per non perdere il suo profitto è intenzionata a subentrare già dal 1 Gennaio.
A Bari i lavoratori sin dalla mattina in attesa delle decisioni sono rimasti fino alle 21 per attendere che terminasse il tavolo separato imposto dai confederali con i cobas e usb.
Le trattitive sono state interrotte dopo che la DUSSMANN ha proposto una proroga di 6 mesi, due sicuramente retribuiti e gli altri 4 a rischio dei lavoratori. L'oscena proposta è che pur di garantire i suoi sporchi profitti la dussmann cerca di prendere i lavoratori per fame.
A Taranto la situazione è ancora più tragica che nel resto della Puglia, il primo Marzo l'orario sarà ridotto a 45 minuti al giorno.
Una città già martoriata dall'inquinamento, dalla disoccupazione dalla disperazione di chi non ha nè casa nè futuro dovrebbe essere una priorità del governo garantire occupazione e un salario dignitoso.
LE LAVORATRICI E I LAVORATORI SI PREPARANO ALLA RIVOLTA.
NO AI SPORCHI GIOCHI SULLA NOSTRA PELLE!
TA 27.12.13
FIORELLA MASCI RSA SLAI COBAS PER INFO TEL. 3339199075
Nonostante il governo avesse concesso 2 mesi di proroga , la DUSSMANN per non perdere il suo profitto è intenzionata a subentrare già dal 1 Gennaio.
A Bari i lavoratori sin dalla mattina in attesa delle decisioni sono rimasti fino alle 21 per attendere che terminasse il tavolo separato imposto dai confederali con i cobas e usb.
Le trattitive sono state interrotte dopo che la DUSSMANN ha proposto una proroga di 6 mesi, due sicuramente retribuiti e gli altri 4 a rischio dei lavoratori. L'oscena proposta è che pur di garantire i suoi sporchi profitti la dussmann cerca di prendere i lavoratori per fame.
A Taranto la situazione è ancora più tragica che nel resto della Puglia, il primo Marzo l'orario sarà ridotto a 45 minuti al giorno.
Una città già martoriata dall'inquinamento, dalla disoccupazione dalla disperazione di chi non ha nè casa nè futuro dovrebbe essere una priorità del governo garantire occupazione e un salario dignitoso.
LE LAVORATRICI E I LAVORATORI SI PREPARANO ALLA RIVOLTA.
NO AI SPORCHI GIOCHI SULLA NOSTRA PELLE!
TA 27.12.13
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