Miroglio, countdown. Al via gli incentivi all’esodo
GINOSA
– Ci si appresta alla fuoriuscita di Miroglio dalle trattative per la
risoluzione della vertenza Miroglio. In pratica questa volta è davvero
cominciato il countdown, il conto alla rovescia, con la ditta di Alba.
Questo è quanto detto dai lavoratori a commento della riunione della task force svoltasi ieri pomeriggio a Bari: “Dal momento che non si è realizzato il percorso di ricollocazione la fase consequenziale resta l’incentivo all’esodo” così, Mimmo Giannuzzi di ritorno dal tavolo barese.
L’incentivo all’esodo, il cui ammontare è di nove mila euro, è sempre stato un argomento dirimente tra i lavoratori e tra questi e le organizzazioni sindacali, al tavolo regionale assieme all’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli, e i sindaci di Ginosa e Laterza, Vito De Palma e Gianfranco Lopane, oltre al delegato castellanetano Angelillo.
La presenza dei rappresentanti istituzionali resta per gli ormai ex miroglini una garanzia di possibile prosecuzione delle attività di scouting: “Al momento questo non è certo – ha spiegato Giannuzzi – Certo, le amministrazioni locali stanno ultimando le procedure di acquisizione dei capannoni, ginosino e castellanetano. Quello che noi tutti ci auguriamo è che nel prossimo incontro che si terrà al Ministero dello Sviluppo Economico, si regolamenti questa possibile e auspicabile prosecuzione delle ricerche da parte di Wollo, attraverso anche delle forme economiche da parte dei lavoratori stessi”.
Il tempo è tiranno, e lo si avverte maggiormente quando l’unica proposta industriale sul tavolo, la Termoform che solo da pochi giorni ha presentato il piano industriale, si è affacciata da poco.
Fondamentale, a questo punto, il ruolo del Ministero, che nel prossimo incontro di gennaio dovrà mettere nero su bianco le ultime speranze di questi lavoratori.
Questo è quanto detto dai lavoratori a commento della riunione della task force svoltasi ieri pomeriggio a Bari: “Dal momento che non si è realizzato il percorso di ricollocazione la fase consequenziale resta l’incentivo all’esodo” così, Mimmo Giannuzzi di ritorno dal tavolo barese.
L’incentivo all’esodo, il cui ammontare è di nove mila euro, è sempre stato un argomento dirimente tra i lavoratori e tra questi e le organizzazioni sindacali, al tavolo regionale assieme all’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli, e i sindaci di Ginosa e Laterza, Vito De Palma e Gianfranco Lopane, oltre al delegato castellanetano Angelillo.
La presenza dei rappresentanti istituzionali resta per gli ormai ex miroglini una garanzia di possibile prosecuzione delle attività di scouting: “Al momento questo non è certo – ha spiegato Giannuzzi – Certo, le amministrazioni locali stanno ultimando le procedure di acquisizione dei capannoni, ginosino e castellanetano. Quello che noi tutti ci auguriamo è che nel prossimo incontro che si terrà al Ministero dello Sviluppo Economico, si regolamenti questa possibile e auspicabile prosecuzione delle ricerche da parte di Wollo, attraverso anche delle forme economiche da parte dei lavoratori stessi”.
Il tempo è tiranno, e lo si avverte maggiormente quando l’unica proposta industriale sul tavolo, la Termoform che solo da pochi giorni ha presentato il piano industriale, si è affacciata da poco.
Fondamentale, a questo punto, il ruolo del Ministero, che nel prossimo incontro di gennaio dovrà mettere nero su bianco le ultime speranze di questi lavoratori.
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