lunedì 2 novembre 2015

"IO NON VOGLIO DIFENDERMI. PERCHE' NON C'E' NIENTE PER CUI DEBBA DIFENDERMI" - NEL PROCESSO CONTRO L'MFPR A TARANTO

Questa mattina è iniziato il processo contro la compagna del Mfpr di Taranto, Margherita Calderazzi, querelata da uno degli avvocati degli stupratori di Carmela, la ragazzina di 13 anni, violentata dagli uomini e suicidatasi nel 2007/uccisa dallo Stato che solo dopo 7 anni ha dato una parziale condanna ai suoi stupratori.
Un processo assurdo e vergognoso, in cui l'Mfpr si trova sul banco degli imputati per avere per anni fatto presidi al Tribunale, denunciato con forza il tentativo di stupratori e loro avvocati di infangare Carmela, dei giudici di tirare avanti il processo per 7 lunghi anni e di voler dare condanne ridicole, come il tentativo, fatto proprio dall'avvocato querelante, di spostare il processo da Taranto perchè quei presidi minacciavano "il suo cliente".
Un processo in cui doveva esserci un altro imputato, il padre di Carmela,che però non c'è perchè è morto, distrutto anche per la lunga attesa di giustizia per la figlia e per tutte le oscenità che aveva dovuto sopportare contro Carmela.
Un processo che non si doveva tenere ma che dei giudici burocrati hanno portato fino al rinvio al giudizio della compagna del Mfpr, in una città in cui tante sono le donne violentate, uccise, sfruttate, oppresse, solo che per loro la giustizia non arriva.

UN PROCESSO QUINDI CHE NON PUO' ESSERE ACCETTATO!

Per questo la compagna del Mfpr questa mattina si è presentata senza avvocato e ha detto al giudice che non voleva nessun avvocato perchè non aveva da fare alcuna difesa.
Ha detto che non avrebbe risposto a nessuna domanda nè del PM, nè del legale dell'avvocato che l'ha denunciata (che si è anche costituito "parte civile"...), e che invece avrebbe fatto una sua dichiarazione. 
Il Giudice ha dovuto prendere atto.

Questa dichiarazione verrà fatta nella prossima udienza del 18 aprile 2016.

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