Sono tre i punti a sostegno della petizione. Per il sindacato di base l'operazione va contrastata in primo luogo perché "la newco verrà ancora una volta pagata dallo Stato, cioè dai contribuenti, compresi evidentemente gli stessi lavoratori". Secondo: "perché il piano di risanamento e i fondi non sono credibili" in quanto "i soldi sarebbero sempre e solo i famosi 1,2 miliardi dei Riva che stanno sempre nella cassaforte svizzera. Quindi che in realtà non ci sono. Gli 800 milioni dati dal governo sono solo un prestito, su garanzia dello Stato, ma che poi dovrà restituire".
Infine "la newco - secondo i Cobas - porterà l'esubero dei lavoratori" perché "si è parlato contemporaneamente di una Bad company: vale a dire una società a cui accollare tutti i debiti, i risarcimenti, e gli esuberi di operai. E su questi tagli, le cifre oscillano tra i 4000 e i 5000 posti di lavoro".
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