Il Comitato lavoratori cittadini liberi e pensanti sullo sciopero e manifestazione del 10 febbraio ha fatto un comunicato ignobile verso gli operai.
All'inizio del Comunicato sembra che si preoccupino della salute degli operai:
"...Gli indumenti di lavoro che proteggono il lavoratore si sporcano a seguito del contatto con polveri nocive, agenti chimici pericolosi, agenti biologici pericolosi, polveri di amianto, oli o grassi cancerogeni e nocivi, rifiuti generici o pericolosi, ecc., sostanze alle quali i lavoratori sono purtroppo esposti per 8-9 ore al giorno. Le tute da lavoro pertanto, si configurano come DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e la loro pulizia è un obbligo per il datore di lavoro..."
Poi invece
"...Abbiamo costatato che, al contrario di quanto previsto dalla legge e dalle normative interne, in occasione dello sciopero di quattro ore (09.00-13.00) indetto mercoledi 10 u.s., le OO.SS. hanno comunicato ai lavoratori ( scrivendolo anche sul volantino informativo) di uscire dalle portinerie per accedere ai mezzi pubblici messi a disposizione con LE TUTE DI LAVORO indossate nelle prime due ore di attività prima dello sciopero...
Gli autobus in questione, dopo tale servizio, sono stati inviati al capolinea del Porto Mercantile senza essere stati igienizzati e decontaminati, hanno raccolto cittadini anch’essi IGNARI del problema e portato a termine il servizio regolarmente anche verso scuole e ospedali.
Riteniamo che, oltre la leggerezza delle 00.SS, sia implicita la responsabilità dell’azienda ILVA, del sindaco di Taranto (responsabile della salute pubblica) e del presidente dell’AMAT (responsabile della salute degli utenti e dei propri dipendenti).
Per queste ragioni lunedi presenteremo un esposto agli organi competenti al fine di accertare eventuali responsabilità penali...".
"...Abbiamo costatato che, al contrario di quanto previsto dalla legge e dalle normative interne, in occasione dello sciopero di quattro ore (09.00-13.00) indetto mercoledi 10 u.s., le OO.SS. hanno comunicato ai lavoratori ( scrivendolo anche sul volantino informativo) di uscire dalle portinerie per accedere ai mezzi pubblici messi a disposizione con LE TUTE DI LAVORO indossate nelle prime due ore di attività prima dello sciopero...
Gli autobus in questione, dopo tale servizio, sono stati inviati al capolinea del Porto Mercantile senza essere stati igienizzati e decontaminati, hanno raccolto cittadini anch’essi IGNARI del problema e portato a termine il servizio regolarmente anche verso scuole e ospedali.
Riteniamo che, oltre la leggerezza delle 00.SS, sia implicita la responsabilità dell’azienda ILVA, del sindaco di Taranto (responsabile della salute pubblica) e del presidente dell’AMAT (responsabile della salute degli utenti e dei propri dipendenti).
Per queste ragioni lunedi presenteremo un esposto agli organi competenti al fine di accertare eventuali responsabilità penali...".
Queste sono dichiarazioni ignobili!
Evidentemente anche gli "operai" dei Liberi e Pensanti, ora che non vogliono essere chiamati operai ma "cittadini", si sono dimenticati che sempre nella storia degli scioperi operai, da Taranto a Milano, dall'Italia alla Cina, ecc. gli operai in sciopero sono usciti dalla fabbrica per le manifestazioni con le tute. Cosa si dovevano mettere il "vestito dei cortei"?
Si tratta di motivazioni stupide, che servono solo a riattivare una contrapposizione umorale tra operai e cittadinanza, ignobile: non i bus, ma anche evidentemente agli operai per strada quel giorno le persone non si dovevano avvicinare, perchè appestati...
Questi Liberi e Pensanti ormai sono diventati come coloro che gridavano: "dagli all'untore!"
Invece di lottare - e non limitarsi alle conferenze stampa che fanno solo scena - perchè lavoratori e popolazione scendano in piazza per imporre con la forza le bonifiche che non ci sono e la cui mancanza, questo sì, continua a far peggiorare la salute delle persone, ci si attacca a queste stronzate.
E i Battista, i Ranieri e i loro amici, dopo essersi messa la coscienza a posto... SONO IMPEGNATI ORA NEL CONCERTO DEL 1° MAGGIO!
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