(dal blog tarantocontro) - Gli avvocati dei Riva e degli altri imputati complici ieri sono intervenuti a ruota per mettere delle zeppe al percorso e tentare di riportare il processo addirittura all'inizio della fase preliminare, vale a dire a circa un anno e mezzo fa, allo scopo evidente di allungare enormemente i tempi processuali e far prescrivere una parte dei reati.
Per fortuna questa manovra è stata respinta dal nuovo Gup De Simone, che ha posto anche dei paletti agli interventi e ai tempi degli stessi interventi che gli avvocati degli imputati tentavano di prendersi.
Il Gup non ha accettato anche il rinnovo o la presentazione ex novo di parti civili, rinviando di fatto la cosa alla fase dibattimentale in corte d'assisi.
Va in realtà bene così. Perchè noi siamo che le stesse presentazioni delle parti civili non debbano rallentare il percorso processuale, proprio a salvaguardia dei diritti delle parti civili.
Ora gli avvocati dei Riva e dei loro complici punteranno, con le loro vergognose e prolisse arringhe, ugualmente di far passare molto tempo, prima del nuovo rinvio a giudizio e inizio del processo vero e proprio. Questo non deve essere permesso!
E la partecipazione nostra e delle parti civili in questa fase deve servire a impedire che vi siano altri giochetti sui tempi e sui rinvii a giudizio.
(dalla GdM) - La procura di Taranto ha reiterato la richiesta di rinvio a giudizio per i 47 imputati (44 persone fisiche e tre società) dell'inchiesta sull'Ilva denominata 'Ambiente svenduto', tornata all'udienza preliminare dopo che la Corte d'Assise aveva annullato il decreto che disponeva il processo per un errore nel verbale del 23 luglio. I pubblici ministeri si sono riportati alle conclusioni della requisitoria della precedente udienza preliminare.
La discussione dei difensori è fissata per il 10, 12, 15, 16, 17, 23 e 25 febbraio. Le date del 26 e 29 febbraio sono indicate per eventuali recuperi. Tra gli imputati ci sono i fratelli Fabio e Nicola Riva (il primo è l'unico detenuto del processo), esponenti politici tra i quali l'ex governatore della Puglia Nichi Vendola, amministratori in carica o degli anni passati, come l'attuale sindaco di Taranto Ezio Stefano, funzionari ministeriali e regionali e dirigenti dell'azienda siderurgica. Tra gli imputati ci sono i fratelli Fabio e Nicola Riva, proprietari dell’Ilva (oggi in amministrazione straordinaria), l’ex presidente dell’Ilva Bruno Ferrante, ex direttori di stabilimento, il direttore di Arpa Puglia Giorgio Assennato...
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