Mentre ci sono ancora polemiche sulla decisione di porre in cigo 1.400 lavoratori, ArcelorMittal sposta le attenzioni sul Piano ambientale. In una nota, infatti, l’azienda comunica che la Conferenza dei Servizi ha dato il via libera al progetto MEROS. Questa approvazione consentirà di procedere, nello stabilimento di Taranto, alla sostituzione degli attuali filtri MEEP con impianti MEROS, che sono filtri a manica dalle performance tecnologiche avanzate.
L’appalto è stato affidato alla ditta italiana Primetals Technologies Limited, società leader mondiale per ingegneria e costruzione di impianti siderurgici.
(leggi il nostro articolo https://www.corriereditaranto.it/2019/05/05/2il-giallo-dei-filtri-delle-312-mittal-cambia-i-piani/)
Nei documenti tecnici presentati al Ministero dell’Ambiente vi è un cronoprogramma, prosegue la nota dell’azienda, che “sottolinea il forte impegno di ArcelorMittal Italia a terminare i lavori nel pieno rispetto di tutti i tempi previsti: la prima linea (Linea E) sarà finita entro il settembre 2021
(con 3 mesi di anticipo rispetto al termine stabilito nel DPCM del 29 settembre 2017). Alla seconda linea si lavorerà per terminare l’intervento entro il maggio 2023 (con 4 mesi di anticipo rispetto al termine stabilito nel DPCM del 29 settembre 2017)”.

I risultati ambientali, aggiunge ArcelorMittal, che si otterranno con questi filtri saranno:
il rispetto stabile di un nuovo limite per le concentrazioni di polveri al Camino E312 pari a 10mg/Nmc rispetto all’attuale limite (con la tecnologia MEEP) pari a 25 mg/Nmc;
il rispetto stabile di un nuovo limite per le concentrazioni di diossine al Camino E312 pari a 0,1 ng I-TEQ/Nm³ rispetto all’attuale limite (con la tecnologia MEEP) pari a 0,3 ng I-TEQ/Nm³.
“Un ulteriore passo avanti che conferma l’impegno di ArcelorMittal Italia per il Piano Ambientale più ambizioso di sempre: 1,15 miliardi di euro di investimenti per suolo, aria, acqua – prosegue la nota -. Un impegno riconosciuto, lo scorso 30 maggio, dall’Osservatorio Permanente per il monitoraggio dell’attuazione del Piano Ambientale. I tecnici dell’Osservatorio, rappresentanti di tutte le Istituzioni coinvolte, si sono riuniti nello stabilimento di Taranto per il consueto aggiornamento e l’esame dei cronoprogrammi. La riunione è stata preceduta da una visita presso i cantieri Aia dello stesso stabilimento: in particolare, l’area parchi primari; l’area agglomerato; quella della cokeria; l’area Gestione Rottami Ferrosi in acciaieria. È stato un momento di confronto utile per verificare insieme lo stato di avanzamento di tutti gli interventi previsti e gli importanti risultati già raggiunti”.