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Abbiamo dato fiato all'altoparlante denunciandoli come ingannapopolo, denunciano immunità penale e nuova cassa integrazioneall'ArcelorMittal. Chi era per strada acconsentiva e ci incoraggiava - loro rinchiusi nella zona di nessuno con vigili polizia e carabinieri e lo stuolo di giornalisti, alcuni vergognosamente servili, per non parlare delle istituzioni locali ridotte a stuolo di cortigiani e procacciatori di affari.
Siamo passati per città vecchia e abbiamo raggiunto il quartiere Tamburi - anche qui una volta questi signori con "faccia lavata" sarebbero venuti a farsi vedere, a dire che si occupavano della gente, come facevano durante la campagna elettorale; oggi niente - solo noi a "riempire il quartiere", a dare volantini, a parlare con donne e proletari del quartiere, a raccogliere il loro sostegno e la loro denuncia contro simili ingannapolo, mentre via Orsini si riempiva di manifesti con DI MAIO come PINOCCHIO e Salvini in divisa da ArcelorMittal.
Salvini questo lurido razzista, quello di "prima gli italiani", ora tuona in parlamento "prima di tutto il padrone indiano" che deve avere l'immunità penale a tutti i costi - vuole affondare la povera gente migrante come una bestia feroce ed è una pecorella belante davanti al padrone.
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Quindi siamo andati alla fabbrica. Gli operai a lavorare e Di Maio a sproloquiare - anche qui questi governanti e ministri e quelle squallide persone che fanno i parlamentari per M5stelle non si sono visti più, e meno che mai oggi - devono fare le loro promesse solo al circolo chiuso dei potentati locali promettendo 500 milioni di euro...
Prima alla port D - dove abbiamo messo gli striscioni che gli operai trovano al cambio turno e hanno qualcosa a cui riferirsi, vedono una voce coraggiosa che dice le cose chiare.
Poi abbiamo raggiunto il presidio un po' timido e senza una forte partecipazione fatto da alcune associazioni ambientaliste sotto la Direzione ArcelorMittal. Una cosa giusta naturalmente. Noi da sempre diciamo alle associazioni: il nemico è il padrone e non gli operai, e quindi apprezziamo la protesta; così come apprezziamo che abbiano rifiutato di essere rinchiusi, come l'altra volta che è venuto Di Maio, nella gabbia di una piccola piazza, con poliziotti schierati; e abbiano rifiutato la passarella degli interventi un pò penosa di fronte al Ministro ingannapopolo dell'altra volta - altri ambientalisti invece pretendevano di rifarla, ma Di Maio non li neanche invitati...
Insomma BASTA! Questi governi sono da combattere e rovesciare! E ci scusi Marescotti - i dati inchiodarono l'altra volta Di Maio, ripreso in un passaggio televisivo che anche noi abbiamo apprezzato, ma i dati non cambiano nulla, nulla, nulla. Questi del M5Stelle sono al servizio dei padroni e hanno un solo scopo: rimanere al governo in eterno e mai faranno nulla di buono per operai e le masse popolari inquinate.
Insomma BASTA! Questi governi sono da combattere e rovesciare! E ci scusi Marescotti - i dati inchiodarono l'altra volta Di Maio, ripreso in un passaggio televisivo che anche noi abbiamo apprezzato, ma i dati non cambiano nulla, nulla, nulla. Questi del M5Stelle sono al servizio dei padroni e hanno un solo scopo: rimanere al governo in eterno e mai faranno nulla di buono per operai e le masse popolari inquinate.
Ora hanno il problema di scongiurare la sconfessione dell'Immunità penale da parte della Corte Costituzione e la caduta dell'accordo truffa del 6 settembre di AM/GOVERNO/SINDACALISTI DEL PADRONE, e parlano d'altro... di soldi, soldi, soldi sulla città. Come facevano ingannando Renzi e Calenda.
Anche qui abbiamo "sanzionato" con uno striscione e denunciato brevemente al'emittente 'Studio 100' che era presente la sostanza: NO all'IMMUNITA' PENALE - NO ALLA CASSA INTEGRAZIONE.
Quindi abbiamo raggiunto la portineria A - più presidiata da digos e carabinieri. Ciononostante abbiamo messo lo striscione giusto per oggi, quello che smaschera Salvini come uomo dell'ArcelorMittal - le locandine invece con Di Maio e Salvini invece ce le hanno sequestrate
Siamo tornati al centro città riprendendo volantinaggi e mettendo striscioni al Ponte Girevole,
Siamo tornati al centro città riprendendo volantinaggi e mettendo striscioni al Ponte Girevole,
mentre le forze dell'ordine erano 'asserragliate', autoconfinate e autoassediate a difendere
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