domenica 16 giugno 2019

Immunità penale, l'inganno c'era, ora lo scontro Di Maio/Salvini ...


Quando venne a Taranto Di Maio cercò di buttare là sul Tavolo l’annullamento dell’immunità penale per l’Ilva/ArcelorMittal, interno al ‘Decreto crescita’.
Fin da subito lo Slai cobas sc denunciò – e tanti altri lo fecero - come questo provvedimento non eliminava affatto l’immunità penale, limitandosi solo a restringerla e con tempi comunque non brevi, mantenendola per ArcelorMittal per quanto riguardava l’applicazione dell’Aia (vedi gli articoli in questo blog)
Ma ora viene fuori che anche quel mini provvedimento è tutto in alto mare.
Il Decreto crescita è ancora fermo in Commissione alla Camera e c’è scontro tra Lega e M5s proprio sulla “norma che elimina lo scudo penale per i manager dell’acciaio”.

Questo mostra quanto per i padroni sia importante questa "immunità penale" e come vogliano avere mano libera nel non rispetto della sicurezza e salute; ma mostra nello stesso tempo come questo governo (comei precedenti) sia al servizio del profitto del capitale sulla pelle degli operai e delle masse popolari. Lo "scontro" Di Maio/Salvini è per come meglio difendere gli interessi dei padroni - con una politica da "ingannapopolo" come fa Di Maio o con una politica apertamente contro i diritti degli operai e cittadini come fa Salvini.
Entrambi come sciacalli, poi, usano anche l'immunità penale per la loro competizione politica.
  

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