giovedì 6 febbraio 2020

La lotta delle lavoratrici negli asili comunali - "Che significa essere sfruttate in 1,50 ore e non vedersi riconosciuto tutto il lavoro" - parla una lavoratrice

Alla fine dell'articolo-stampa che riportiamo sotto è riportata una dichiarazione del vicesindaco Castronovi - Un pò di chiarezza...
Evidentemente Castronovi non sa - eppure negli incontri glielo avevamo detto - che non certo da oggi le lavoratrici rivendicano l'aumento delle ore e riconoscimento dell'ausiliariato, ma sono da ben 8 anni! che portano avanti questa battaglia; abbiamo visto passare assessori, dirigenti della Pubblica amministrazione, a tutti l'abbiamo denunciato. Pertanto non ci siamo affatto accorti solo ora dello scandalo di lavorare 1 ora e 50 minuti al giorno - come dichiara Castronovi. Ora, dopo questi anni di lotta, vi è l'aumento a 3 ore al giorno; e noi evidentemente non protestiamo per questo. Chiediamo solo che, tenendo conto che la nuova gara d'appalto si realizzerà il prossimo anno scolastico, già da si cominci ad aumentare l'orario, atteso che varie lavoratrici sono negli anni andate via e le loro ore possono e devono essere "spalmate" alle lavoratrici in forza.  
Per quanto riguarda l'affermazione di Castronovi in merito al parametro sull'ausiliariato, per cui sarebbe materia di contrattazione con la ditta vincitrice, qui vi sono due aspetti: primo, negli incontri precedenti lo stesso Catsronovi aveva detto che si sarebbe operato perchè la nuova gara recepisse la richiesta delle lavoratrici slai cobas di chiarire qualifica e livello-parametro maggiore corrispondente; secondo, pur volendo per un momento accettare che riconoscimento di qualifica e parametro venga affrontato con la ditta vincitrice, è il Comune che ha messo un "catenaccio", indicando (cosa non fatta in precedenti gare) esso che la ditta vincitrice deve "assumere ... con la stessa qualifica", di oggi, vale adire "pulizie" e stesso livello attuale.

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