sabato 1 febbraio 2020

La trattativa governo/Mittal - una trattativa a perdere sulla pelle dei lavoratori che vengono tenuti a bagnomaria in attesa degli esuberi

Com’era prevedibile che fosse, la trattativa tra il governo e ArcelorMittal proseguirà almeno sino al 6 febbraio, vigilia dell’udienza della causa civile del 7 in programma al tribunale di Milano. A confermarlo il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, che ha fatto il punto sulla trattativa tra il governo e il gruppo indiano sull’ex Ilva, a margine della presentazione dell’accordo per la reindustrializzazione del sito dell’azienda bresciana Invatec.

Vogliamo sommessamente ricordare che appena due giorni fa, il 29 gennaio, il ministro Patuanelli aveva usato i ‘soliti’ toni minacciosi che hanno contraddistinto tutti i ministri del Movimento 5 Stelle in questi 19 mesi di governo. “Abbiamo detto il 31 gennaio, se non si chiude entro il 31 ci vediamo il 7 febbraio in Tribunale“: queste le parole del ministro mercoledì sera.
Con Arcelor Mittal stiamo trattando, l’udienza è fissata il 7 febbraio, fino al 6 notte se si riesce a trovare una soluzione affinché entrambe le parti ritirino il procedimento giudiziario ‘siamo ovviamente più tranquilli però non lo faremo ad ogni costo. Io non ho incontri in agenda con Mittal” ha detto Patuanelli che, alla domanda su un possibile faccia a faccia tra il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i vertici del gruppo indiano, si è limitato a dire: “Io non ce l’ho, l’accordo può essere fatto anche senza coinvolgere il presidente del consiglio in questa fase“.
In molti però iniziano a ritenere plausibile che sarà chiesta al giudice Marangoni di Milano una nuova proroga, dopo quelle chieste a novembre e dicembre, per chiedere un ulteriore mese di tempo per proseguire la trattativa.

Nessun commento:

Posta un commento