martedì 25 febbraio 2020

Non saranno certo i padroni ArcelorMittal che ci possono tutelare dal coronavirus - Dove sono finite le organizzazioni sindacali in questa fabbrica?

ArcerlorMittal ha comunicato che ha istituito una task force operativa nello stabilimento di Taranto “al fine di meglio tutelare il personale considerata l’evoluzione del nuovo Coronavirus 2019-nCoV”. L’azienda sospende “fino a nuovo avviso tutte le trasferte sia in ambito nazionale che internazionale; dispone che i dipendenti che entrano in contatto con personale esterno (vettori, fornitori, vigilanti) sono tenuti a indossare apposita mascherina con filtro; e invita a restare in isolamento volontario per un periodo di 14 giorni i residenti nei comuni in cui si siano verificati casi accertati di Coronavirus, e/o che si siano recati ed abbiano avuto frequentazioni con la popolazione delle aree sopra indicate negli ultimi 14 giorni“. Le linee di intervento sono contenute in una mail inviata ai dipendenti e ai sindacati da Arturo Ferrucci, direttore delle Risorse umane.

Lo scopo della task force è garantire supporto a tutte le sedi del Gruppo ArcelorMittal Italia Spa. Il servizio è attivo h24, attraverso l’indirizzo email prontosoccorso.taranto arcelormittal.com e il numero di telefono 099.4812598 che dovrà essere utilizzato anche in caso di sospetto contagio. Saranno intensificate le attività di sanificazione e igienizzazione dei principali luoghi di aggregazione e transito di personale quali Infermeria, mense, refettori di reparto, spogliatoi, portinerie. In tutte le mense saranno installati distributori di gel igienizzanti per mani, e il personale deputato alla distribuzione di cibo sarà dotato di idoneo equipaggiamento protettivo, provvisto di mascherina con filtro e guanti monouso” prosegue l’avviso ai lavoratori da parte dell’azienda.
Il datore di Lavoro valuterà i dipendenti con particolari condizioni di salute (es. donne in stato di gravidanza), al fine di predisporre l’adozione di misure specifiche quali, a titolo esemplificativo, la concessione dello smartworking o la ridefinizione logistica della specifica postazione di lavoro, separata da altri lavoratori. In caso di sintomi influenzali o problemi respiratori, l’indicazione perentoria è di non recarsi in pronto soccorso ma di contattare direttamente il numero 112 che valuterà ogni singola situazione ed attiverà percorsi specifici per il trasporto nelle strutture sanitarie proposte oppure ad eseguire eventualmente i test necessari a domicilio” conclude.

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